Abbiamo intervistato in esclusiva Filip Krastev, pilastro della Bulgaria che sogna in grande. Con una vittoria stasera sulla Bielorussia può sorpassare l'Irlanda del Nord e staccare il biglietto per la promozione in Nations League B. A patto, però, che il Lussemburgo fermi i britannici in casa. Impresa non facile ma Krastev sogna in grande.
"Battiamo la Bielorussia e tifiamo Lussemburgo"
"Speriamo di vincere l'ultima partita. Facciamo il tifo per il Lussemburgo affinché vinca contro l'Irlanda del Nord però sarà importante fare il nostro lavoro battendo la Bielorussia. Poteva benissimo finire in parità (venerdi sera n.d.r) perché il Lussemburgo aveva alcune occasioni e nel secondo tempo è stata la squadra più pericolosa. Ma abbiamo protetto il vantaggio e alla fine ha vinto la squadra migliore".
La Bulgaria sogna il primo mondiale da Francia '98 ma la promozione in Nations League B sarebbe già un grande traguardo e un passo nella giusta direzione.
"La Bulgaria vuole tornare ai livelli di USA '94"
Ma prima la promozione in Nations League B e Krastev ci ha detto: "Sarebbe importante, la Bulgaria vuole tornare ai massimi livelli. Vorremmo toglierci alcune soddisfazioni nel calcio per far felice il popolo bulgaro. La Bulgaria è sempre stato un 'paese calcistico' e tocca a noi giocatori e allo staff alzare il livello della nazionale. Nel 1994 avevamo uno squadrone e noi speriamo di tagliare traguardi simili nei prossimi anni. L'obiettivo è quello di tornare a un grande torneo".
Zwolle, Krastev: "In futuro mi vedo in Serie A"
Krastev, nonostante abbia appena compiuto 23 anni, ha già giocato in cinque Paesi vestendo le maglie di ben sette squadre. Oggi gioca nel PEC Zwolle in Eredivisie ma per il futuro vede di buon occhio il trasferimento in Serie A: "Il PEC deve iniziare a fare risultati migliori anche perché io penso che ne abbiamo le qualità. Il focus adesso è sulla Bulgaria poi quando torno in Olanda penserò a finire l'anno nel miglior modo possibile. Se l'obiettivo è la salvezza? Pensiamo di partita in partita".
E per il futuro ha le idee chiare: "Conosco il campionato italiano solo da tifoso ma è ovvio che parliamo di un grande torneo, uno dei migliori. È uno dei posti dove stare per un calciatore. Se mi vedo in Italia? Sì, chissà un giorno... perché no?"
Però, prima il presente e domenica pomeriggio c'è in programma la sfida all'Ajax di Farioli e Rugani ad Amsterdam: "Sarà incredibile giocare contro l'Ajax, speriamo di fare una grande partita. Ogni giocatore preferisce giocare questo tipo di partite".
A cura di Alessandro Schiavone