La più bella delle prime volte. Non poteva immaginare momento migliore Vincent Kompany per realizzare la sua prima rete stagionale. Il gol che ha regalato la vittoria al Manchester City, contro il Leicester, porta la sua firma. Botta di destro dai venti metri e boom, palla che si insacca nel sette. Schmeichel battuto. Per i Citizens sono tre punti che valgono oro, a 90 minuti dalla fine del campionato. Serviva rispondere con decisione al successo del Liverpool sul Newscastle. La squadra di Guardiola aveva bisogno dei tre punti per riprendersi la vetta. Detto, fatto. Ci ha pensato capitan Kompany a caricarsi la squadra sulle spalle. Leader vero. Adesso è ancora primo posto, a +1 sul Liverpool. Il titolo per il City è vicinissimo.
Trentatre anni per Kompany, undici dei quali trascorsi con la maglia del City. Sono 358 le partite con i Citizens. Veterano e trascinatore. Dalle parti di Manchester, tutti ricordano ancora il suo gol di testa, nel derby con lo United, che nel 2012 consentì alla squadra allenata da Mancini di avvicinarsi al trionfo. Una rete fondamentale. Alla sua maniera. Perché quando serve, Kompany c'è. Come nel 2012, così oggi.
Dei 20 gol segnati con il City dal difensore, quello realizzato stasera all'Etihad contro il Leicester è il primo da fuori area. “Tutti mi dicevano di non tirare. Sono 15 anni che mi sento dire di non tirare e allargare sui centrocampisti. Sognavo che prima o poi arrivasse quest’occasione. Non sono arrivato al punto della mia carriera per farmi dire da dei ragazzini di non tirare (sorride). Ho tirato...”. E ha fatto bene. Tutto lo stadio ha applaudito capitan Kompany. E lui, dopo il fischio finale, si è sciolto fra le lacrime abbracciando la sua bambina.
La partita con il Leicester potrebbe essere stata l'ultima per il belga nella casa dei Citizens. Il difensore, infatti, è in scadenza a giugno. A fine stagione si tireranno le somme. In caso di addio, il ricordo lasciato ai tifosi sarebbe davvero unico. Prima, però, c'è da concludere una stagione. La Premier da conquistare, nell'ultima gara con il Brighton, e una finale di FA Cup da disputare contro il Watford. Kompany ci sarà, come ogni partita. Da 11 anni alla guida della retroguardia dei Citizens. In difesa è insuperabile, se avanza incute timore. Ma quando serve, è una sicurezza. Dal 2012 a oggi: la storia si ripete. Il protagonista è sempre Kompany, insieme al suo City. Pronto a diventare campione d'Inghilterra, Brighton permettendo.