Unico per caratteristiche, fondamentale per corsa, quantità e inserimenti. Franck Kessie, partita dopo partita, si sta rivelando perno fondamentale del centrocampo del Milan, capace di garantire quella forza muscolare e quella resistenza non presente in altri elementi della linea mediana rossonera: caratteristiche che risulteranno fondamentali anche nella sfida di sabato sera contro la Juventus, all'"Allianz Stadium", sfida importante nel continuo tentativo di rincorsa al 4° posto. Ai microfoni di Sky Sport, il centrocampista ivoriano ha parlato così della gara contro la squadra di Allegri, spingendosi anche ad un pronostico: "Noi dobbiamo raggiungere l'obiettivo e fare di tutto per riuscirci ed essere pronti ad andare avanti. Come si batte la Juve? In campo. E' una grande squadra, si vede in Champions e in campionato: è una partita molto difficile, ma dobbiamo andare lì per fare punti e continuare a crescere. Un giocatore che toglierei a loro? Buffon, un grande portiere, un campione: quando lo vedo in campo mi dà voglia di andare avanti a giocare il più possibile. 40 anni? Non lo so, ma lui è un portiere e può andare avanti ancora: io corro tanto, arrivare a 40 si fa fatica. Juventus-Milan? Finisce con una vittoria per noi, 2-0: segna Kessie".
Considerazione anche sul momento rossonero e su Rino Gattuso: "Ci sono ancora 10-11 partite, penso che si possa arrivare in Champions: non so cosa faranno le altre, ma noi lavoriamo tanto e bene. Gattuso è un allenatore bravo, forte come lo era da calciatore: ti dà sempre voglia di fare tutto, vuole diventare un grande allenatore, come gli è successo da calciatore. E può riuscirci: ha grinta, voglia, è concentrato, può diventare davvero un grande".
Sui compagni infine: "Lucas Biglia è un grande giocatore e un grande uomo sul campo e fuori dal campo, mi dà ritmo, mi motiva. Per noi è fondamentale, come Calhanoglu: anche Suso è importante, fa gol, assist e sblocca le partite, ti dà tanta qualità con la palla. Cutrone è incredibile: a 20 anni ha già 16 gol in stagione, spero possa diventare un grande attaccante. André Silva? Per lui non era facile e mi è dispiaciuto, arrivava dall'estero: all'inizio è stata difficile, ma ora tornerà grande. Kalinic? Ha fatto molto bene alla Fiorentina, ha fatto tanti gol, ma al Milan credo abbia bisogno di un po' di tempo. Motivi per restare per Donnarumma? Gli direi che qui i tifosi sono fantastici, che deve rimanere in una squadra giovane con grande storia, per crescere insieme. Coppa Italia? Se la vinciamo, vado a piedi da Milano a Milanello. Se arriviamo in Champions è la cosa più bella: sono da tanti anni che il Milan non ci arriva, se ci arriviamo mi taglio i capelli a zero. Scegliere? No, ora vorrei tutte e due le cose".