Dalla Dinamo Kiev al tetto d'Europa. Il cammino di Andriy Shevchenko e di Kakha Kaladze è stato per certi versi simili. Ora il primo siede in panchina e questa sera affronterà il Milan, l'altro invece è diventato sindaco di Tiblisi.
"Quando sono arrivato in Ucraina Sheva mi è stato di grande aiuto - esordisce il difensore georgiano sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Lo è stato anche quando mi sono trasferito al Milan, soprattutto con la lingua: tra di noi parlavamo in russo all'inizio. Non sono stupito sia diventato allenatore, già tempo fa aveva la giusta mentalità".
"Giocare nel Milan non è cosa per tutti"
Poi Kaladze parla dei rossoneri e di com'è l'atmosfera in quello spogliatoio. "E' difficile da esprimere con le parole. Per giocare nel Milan devi sentire la responsavilità nell'indossare quella maglia che deve sempre essere onorata, non è una cosa per tutti".
In chiusura Kaladze spende due parole sul Milan attuale: "Mi piace molto la squadra, hanno fatto bene a tenere Ibra come maestro. Spero di rivedere i rossoneri a livelli top in Champions, ma ci vuole pazienza".
L'intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport