Prima il Benfica, poi Milan e Juve. Gli occhi delle big europee si sono posati sono Kaio Jorge, 19enne brasiliano del Santos e dell’Under 19 brasiliana. Ad alimentare il desiderio delle pretendenti è il contratto in scadenza nel dicembre del 2021. Almeno è questa la linea filtrata finora, ma dal Santos assicurano che il contratto del brasiliano scade invece nel 2023.
Questo perché Kaio Jorge ha firmato a 16 anni, e i minorenni non possono firmare un contratto più lungo di 3 anni. Ma il Santos ha fatto sapere che la federazione calcistica brasiliana permette di far firmare anche contratti di 5 anni e la FIFA, secondo quanto rivelato dal club brasiliano, “rispetta le decisioni delle federazioni”: in questo caso il contratto firmato dal calciatore nel 2018 scadrebbe nel 2023.
Ne è sicuro Sergio Canozzi, socio del Santos, che ha parlato a Sky Sport della situazione contrattuale di Kaio Jorge: “Ho 68 anni, lavoro nel calcio da quando ne avevo 18. Il club è sempre stato centrale nel mercato, noi abbiamo cresciuto il giocatore e abbiamo affrontato i costi per la sua crescita. Il giocatore ha un contratto con il Santos fino al 2023, parliamo con diversi club e aspettiamo che arrivino offerte”.
Poi assicura: “Non vogliamo ostacolare la cessione di Kaio Jorge, però aspettiamo proposte. Anche in Italia abbiamo Marcelo Galan che sta portando avanti dei contatti. Stiamo parlando con la Juve, io stesso ho avuto due contatti con Cherubini dicendogli che se vuole parlare con il Santos lo può fare con Marcelo che è in Italia. Il Benfica ha fatto un’offerta che non è stata accettata dall’agente. Potrebbe essere migliorata, ma il Benfica sta avendo problemi con quello che è successo al presidente e abbiamo preferito lavorare per l’Italia, dove il giocatore vorrebbe andare”.
“Non ho avuto contatti col il Milan – rivela Canozzi -, non so se li ha avuti Marcelo che ha la nostra autorizzazione per trattare in Italia e Francia. So che c’è un interesse del Monaco, non abbiamo altre offerte concrete. Sappiamo che Kaio in Europa può valere oltre i 20/25 milioni di euro. In una situazione normale lo avrei già venduto a quella cifra, senza un agente che propone cose strane. In questo momento è difficile che si arrivi a una cifra del genere. Un’offerta sui 15 milioni sarebbe presa in considerazione”, conclude.