Nessun giapponese ha siglato più gol (11) e giocato più partite tra Champions ed Europa League (53), ma oggi gioca in Serie B spagnola.
Quattro anni dopo una doppietta in Champions contro il Legia Varsavia, Shinji Kagawa ha segnato il suo terzo gol in Segunda Division con il Saragozza. Non indossa più il giallonero del Dortmund, ma i colori del club d'Aragona, capolista del campionato. Sempre più vicina al passaggio in Liga, dopo la vittoria di ieri contro il Lugo.
Ci si chiede come mai, ma il problema va trovato nella continuità di rendimento. Kagawa ha iniziato al top, ha dribblato difese e servito grandi assist, poi è calato. E oggi, 31 anni, ha cercato di ritrovarsi riazzerando tutto, in una categoria inferiore al suo talento (l'anno scorso ha giochicchiato tra Dortmund e Besiktas).
Dortmund
Classe ’89 di Kobe, all’età di 17 Kagawa anni viene notato dal Cerezo Osaka: è il primo calciatore giapponese a firmare un contratto professionistico senza avere ancora finito la scuola superiore. L’investimento si rivela vincente: nel 2009, segna 27 gol, diventa capocannoniere del torneo e l’Osaka conquista la promozione. Kagawa, infine, finisce al Dortmund. L’impatto con il calcio europeo è dei migliori. In due stagioni mette a segno 21 gol e contribuisce attivamente alla conquista di Bundesliga (2010-11, 2011-12) e Coppa di Germania (2011-12).
United e Turchia
Trasferitosi nel 2012 al Manchester United, è il primo giapponese a indossare la maglia dei Red Devils. In Inghilterra rimane due anni. Quanto basta per mettere in bacheca Premier League (2012-13) e Community Shield (2013). Riacquistato dal Dortmund nel 2014, al suo (ri)-debutto Kagawa segna contro il Friburgo: conclude la stagione con 6 reti. L’anno successivo, agli ordini di Tuchel, il suo rendimento si alza ulteriormente. Mette a segno la prima doppietta europea (contro l’Odds BK, nei preliminari di Europa League) e firma 5 gol nel solo finale di Bundesliga.
Declino
E poi? Nella stagione 2016-2017, complice la dispendiosa campagna acquisti del Borussia Dortmund, perde il posto da titolare a favore di nuovi giocatori, come Ousmane Dembélé e Götze. Mentre in Champions League, il 22 novembre, realizza una doppietta al Legia Varsavia (8-4).
L’arrivo di Favre, un infortunio e l’accentramento di Marco Reus nel ruolo di trequartista lo mettono ai margini. Nel girone d’andata 2018-19 gioca solo 4 gare e, a gennaio, viene ceduto in prestito. Dopo un totale di 148 partite in Bundesliga (41 gol) e 22 in Champions League (4 gol), Kagawa lascia Dortmund per firmare con il Beşiktaş.
4 reti e 14 presenze nei 6 mesi in Turchia, prima della cessione definitiva, in agosto, al Real Zaragoza. Con il doppio obiettivo. La conquista della promozione in Liga e il rilancio personale.
di Davide Amato