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Data: 27/02/2017 -

Juventus-Torino Primavera, Raiola in tribuna con un occhio a Kean e al futuro

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Tutti aspettavano di vedere Kean nel derby della Mole, ma il classe '2000 parte dalla panchina, sotto l'occhio attento di Mino Raiola. Il noto procuratore è stato protagonista prima del suo assistito, catturando l'attenzione di tutti durante la prima frazione, quando ha trascorso parecchio tempo con Cherubini, e diventando autentico protagonista all'intervallo, è stato festeggiato come un'autentica celebrità dai tantissimi tifosi accorsi a vedere il derby. Foto e autografi a non finire, tanto che l'1-0 della Juve è quasi oscurato. Poi di nuovo al suo posto, accanto a Tripaldelli, altro suo assistito dal grande futuro, oggi in tribuna.

Intanto, Kean entra e inizia la sua partita. Bastano pochi secondi per far capire a tutti di che pasta sia fatto: ogni pallone che tocca diventa pericoloso. Auriletto, suo diretto marcatore, però, non è lì per fare la spalla e lo accoglie con le cattive, proseguendo per tutta la ripresa. Alla fine Kean si arrabbia, perde un po' la calma e risponde mettendo in mostra tutta la sua qualità. E anche un pizzico di strafottenza che finora era sempre rimasta nascosta. Peccati di gioventù, dirà Grosso nelle interviste post-partita.

A fine gara, Mino e Kean si salutano, parlano. Della partita appena conclusa, certo, ma è inevitabile chiedersi qualcosa di più sul futuro del giocatore. La situazione è la medesima da mesi: si attende ancora la tanto attesa firma sul contratto e dall'estero c'è forte pressing. Dell'Ajax in primis. Proprio il club olandese che in estate era vicinissimo a portarlo ad Amsterdam. In Corso Galileo Ferraris, però, non si teme lo scippo. Con gli olandesi i rapporti sono ottimi e per far trasferire il classe 2000 in Olanda, si parlerà prima con la Juve. I bianconeri, dal canto loro, non hanno modificato i piani: blindare Kean e prepararlo a un'esperienza formativa. Magari anche all'estero, ma senza perdere mai di vista casa, che deve essere bianconera.



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