Record, gol, spettacolo, tensione. Ma una certezza: Cristiano Ronaldo. La Juve galactica non molla un centimetro e nei momenti di difficoltà si affida al suo campione, quello che per la quattordicesima volta in Serie A si dimostra decisivo, tornando di nuovo capocannoniere. È uno spettacolo vederlo giocare, non gli si può concedere nulla: gli bastano due minuti per far gridare a tutto lo stadio il solito “sììì”, gli serve un altro tempo per farlo prima disperare (una traversa incredibile) e qualche minuto dopo gioire per il gol su rigore.
Il gol numero 100 della Juventus nell’anno 2018, per la vittoria numero 17 che porta a un impressionante record di punti: 53 in questa Serie A, 101 nell’arco di tutto l’anno solare. Numeri impressionanti, decisivi, che lanciano la squadra verso un 2019 tutto da vivere, minuto per minuto.
“Stiamo bene, abbiamo fatto bene finora e vogliamo continuare così” ha commentato proprio lui, Cr7, ai microfoni di Sky. “Il Var? A me piace, penso sia uno strumento utile. Ma non sempre per gli arbitri è facile prendere una decisione: dobbiamo lasciarli tranquilli”, il suo pensiero sulla moviola che ha fatto tanto arrabbiare la Sampdoria.
Gli episodi sicuramente non hanno sorriso ai liguri, che tornano a Genova con zero punti ma la convinzione di aver fatto vedere forse il calcio migliore all’ “Allianz Stadium” in questa stagione. A segnare è stato Quagliarella, il Cr7 della Sampdoria. Fabio, a differenza di Cristiano, nella Samp gioca da anni ed è diventato un simbolo. Ma Ronaldo simbolo lo sta diventando in fretta. Gli sono bastati pochi mesi: segna, ha spunti di classe, ama e viene amato dal suo nuovo pubblico. Oggi, sugli spalti, c’era il regista Veronesi: fede bianconera, una lista di film realizzati molto lunga. Quello perfetto per la giornata? “Manuale d’amore”: Ronaldo e la Juve salutano il 2018 così. Con tanta voglia di riprendere il 2019 nel punto esatto in cui si sono interrotti.