Una settimana fa lasciava la sua maglietta ad una tifosa della Juventus presente in curva. Acclamato da tutto lo stadio, amato dal popolo bianconero. A Torino non si sono mai dimenticati di Paul Pogba, di questo gigante francese dai piedi fatati, arrivato da sconosciuto e partito da campione affermato. Direzione Manchester United, la casa dove ha tirato i primi calci al pallone. Dove non hanno creduto nei suoi mezzi per poi ripensarci e concedergli una sorta di rivincita personale.
Che lui ha accettato, senza mai pentirsene. Già, perché nel frattempo ci sono stati i problemi con Mourinho e le difficoltà in campo: "Ma quando sono tornato qui è stato bellissimo - ha raccontato durante un'intervista rilasciata a Inside United, il magazine ufficiale del club - ho sentito di essere tornato a casa" ha ammesso. Parole che fanno contenti gli inglesi, meno i tifosi della Juventus: "E' come se non me ne fossi mai andato - ha proseguito - sono semplicemente stato in vacanza per quattro anni".
Insomma, una risposta netta alle tante voci di mercato che lo volevano di nuovo alla Juventus: "Ho sempre sognato di giocare con questa maglia, di fare bellissime partite e tanti gol ad Old Trafford - ha concluso Pogba - nulla è cambiato dalla prima volta, tranne forse i compagni di squadra e l’allenatore. Ma il resto del club è rimasto lo stesso da quando sono andato via a quando ho rimesso piede qui”.