Morata, sempre Morata, ancora Morata. In primavera il canterano ex Real sembra risvegliarsi e lo fa con gol mai banali e decisivi per la stagione della Juventus. L'anno scorso in Champions, quest'anno in campionato. Ma Morata fa anche rima con recompra, argomento ultimamente inflazionato. Ma quali sarebbero gli effetti economici e finanziari che l'esercizio o "annullamento" della sua recompra avrebbe sui bilanci delle due società?
Questo il comunicato ufficiale: "Il 19 luglio 2014 Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società spagnola Real Madrid Club de Fútbol per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alvaro Borja Morata Martin a fronte di un corrispettivo di € 20 milioni pagabili in tre esercizi.
L’accordo prevede, inoltre, un diritto di opzione per il Real Madrid, esercitabile o al termine della stagione 2015/16 o al termine della stagione 2016/17, per il riacquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alvaro Morata a predeterminati valori, fino ad un massimo di € 30 milioni, in funzione del numero di partite che il calciatore avrà disputato con la Juventus nella stagione di esercizio del diritto. La Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale.
In realtà il costo a cui il giocatore viene iscritto in bilancio è di 20,7 mln comprensivi di oneri accessori con una quota di ammortamento annuo pari a 4,15 milioni. Questo fino allo scorso 10 dicembre, quando la società bianconera ed il giocatore hanno rinnovato il contratto prolungandolo di un'altra stagione, portando benefici anche in bilancio considerato che la quota di ammortamento annuo del cartellino scende a 3,32 milioni, con un valore residuo a giugno 2016 di 13,3 milioni (9,15 a giugno 2017). Pertanto se il Real Madrid decidesse di esercitare la recompra al termine di questa stagione, la Juventus registrerebbe una plusvalenza di circa 17 milioni (16,7). L'intenzione della dirigenza bianconera, oltre che di Allegri, è quella di trattenere Morata e cercare una soluzione per rendere definitivo l'acquisto del giovane spagnolo, "riacquistandolo" magari attraverso un'offerta ipotetica di 20 milioni di euro.
A questo punto, se finanziariamente l'uscita di cassa totale per l'acquisto del canterano si aggirerebbe sui 40 milioni, in conto economico il nuovo costo da ammortizzare nel bilancio bianconero, sarebbe di 4 milioni annui (ipotizzando nuovo quinquennale), oltre al suo ingaggio lordo. Bilancio alla mano, dunque, è più conveniente il riacquisto di Morata rispetto ad un nuovo investimento di 40 milioni per sostituirlo, acquistando ad esempio il "sempre verde" Cavani. Finanziariamente si tratterebbe della stessa cifra da investire, ma con risvolti economici diversi: la cifra di 40 milioni per un ipotetico acquisto di Cavani, verrebbe ammortizzata con quote annue di 13 o 10 milioni (a seconda della durata del contratto 3 o 4 anni) rispetto ai 4 milioni di Morata, ad un ingaggio di molto inferiore, oltre ai 17 milioni di plusvalenza di cui beneficerebbe il bilancio del prossimo esercizio.
In attesa della scelta finale, tra Morata, la Juventus, il Real ed un nuovo acquisto, a decidere potrebbe essere il bilancio, come sempre accade in Corso Galfer, dove gli investimenti e le scelte vengono effettuate rispettando quello che è l'equilibrio economico e finanziario.
Benedetto Minerva - @BennyJFinance