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Data: 24/11/2016 -

Juventus, Marchisio: "Ai giovani provo a trasmettere l'identità bianconera. Io capitano? Un onore indossare la fascia"

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Primo posto in campionato con un vantaggio di sette punti sulle dirette inseguitrici e qualificazione agli ottavi di Champions già in tasca, con buone possibilità di chiudere in testa il girone H. La Juventus continua a marciare spedita, centrando vittorie importanti come quella di Siviglia, utile per aumentare il morale in vista del periodo impegnativo che l'attende da qui a Natale.

Protagonista del successo in terra spagnola è senza dubbio Claudio Marchisio, intervistato in esclusiva da Paolo Aghemo per Sky Sport 24: “A Siviglia abbiamo speso tanto, sicuramente l’infortunio che ho avuto quest’anno allunga un po’ i tempi di recupero dopo un match così dispendioso. Non mi va di fare percentuali sulla mia condizione fisica, mi sento bene e provo a migliorare ogni giorno di più”. A trascinare la Juventus sono senza dubbio i giocatori più esperti, gruppo di cui fa parte senza dubbio anche Marchisio: “Noi che siamo qui da più tempo, in particolare il nucleo degli italiani, sappiamo trasmettere cosa significa indossare la maglia della Juventus. Ciò che mi è stato insegnato in passato, provo adesso a tramandarlo ai miei compagni più giovani.

La fascia di capitano? Non penso ci sia bisogno di una fascia per sentirsi capitani. Quando c'era Del Piero, Buffon lo era già. Ci sono certi giocatori che dimostrano la loro importanza all'interno del gruppo solo con un discorso o con il volto E' quello che conta. Indossarla, comunque, è un'emozione e ogni volta che c'è stata l'occasione sono stato felice di poterla mettere al braccio". Per quanto riguarda Bonucci, invece, Marchisio sottolinea: "Lo ammiro molto, mi piace quando importa il gioco da dietro. Si tratta di un calciatore completo, quando ho l’uomo addosso è lui che dà il via all’azione e lo faceva anche con Pirlo in campo”.

Sul nuovo centrocampo bianconero, poi, Marchisio fa le sue valutazioni: “C’è sempre qualità, cambiano le caratteristiche dei giocatori in rosa però il risultato non cambia. Con Vidal e Pirlo abbiamo giocato tanto insieme e vinto molto molto. Adesso è arrivato Pjanic e si sta inserendo bene, prova ne è che è già andato un po’ di volte in rete. Serve tempo per amalgamarci meglio, siamo ancora a novembre e ci sarà tempo durante l’anno per crescere”.

non ci sia bisogno di una fascia per essere capitani, quando c'era Ale Gigi lo era già. Ci sono certi giocatori che solo con un discorso o con il volto capisci quanto suan importanti. E' quello che conta, è un emozione portarla e ogni volta che c'è stata l'occasione sono stato felice di poterla indossare



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