Da esubero a punto di forza, Gonzalo Higuain sta pian piano cercando di riprendersi la Juventus. Dopo aver giocato le prime due gare di Serie A da titolare, segnando anche un gran gol nell’ultima partita contro il Napoli. L'argentino ha voluto parlare, ai microfoni di Sky Sport, di questa sua seconda avventura in bianconero: “Quella contro gli azzurri è stata una partita emozionante. Siamo partiti bene, portando la partita sulla strada giusta. Dopo però c'è stato un calo mentale e ci hanno rimontato in 10 minuti. Abbiamo cercato sempre di vincere, i 3 punti sono stati meritati ma loro sono anche stati sfortunati con l’autogol alla fine”.
“Mercato? Quando sono tornato non mi hanno detto nulla, volevo lavorare qui e dimostrare il mio valore. Dal primo giorno sono sempre voluto restare alla Juventus, e sono contento di com’è andata. Questa è una grande squadra, una grande società con una bellissima tifoseria. Torino è una città che conosco bene, ha gente meravigliosa, sono davvero felice” ha proseguito Higuain. “Numero 21? È stata una mia scelta, quando sono arrivato c'era il 9 ma ho deciso di cambiare. Il 21 è il giorno in cui è nata mia figlia, in questo modo è come se la portassi sempre con me”.
L’argentino ha poi parlato di queste sue ultime stagioni e di come sarà difficile mantenere il posto nell’attacco bianconero: “In ogni stagione bisogna riconquistarsi spazio. Quest'anno è importante per me, perché siamo una grande squadra che deve lottare su ogni fronte. La stagione scorsa non è stata facile, ma sono comunque andato in doppia cifra, riuscendo anche a vincere l’Europa League. Ora è un nuovo anno e darò tutto per far vincere qualcosa alla squadra”.
Sabato 14 settembre la Juventus affronterà la Fiorentina, la squadra contro cui Higuain ha esordito in maglia in bianconera, portando la sua squadra al successo: “Quel giorno entrai dalla panchina e feci il gol della vittoria, era il mio debutto. Sabato sarà una gara dura al Franchi, loro sono forti ma noi siamo la Juve, vogliamo vincere”.
Higuain ha finalmente ritrovato anche Cristiano Ronaldo, suo vecchio compagno al Real Madrid: “Non ci giocavo da anni, lui era giovane ed ora è più completo, è migliorato in tutto ed ha fatto grandi record. Sono contento di ritrovarlo. Griglia di partenza del campionato? Il nostro primo rivale siamo noi stessi. Dobbiamo continuare così è provare a vincere, avere fiducia in noi stessi e crescere giorno per giorno. Il mio ritorno in Champions League contro l’Ateltico Madrid? Mi mancava giocare questa competizione. L’ultimo ricordo è agrodolce – sconfitta contro il Real Madrid al Bernabeu, nei minuti finali, con rigore proprio di Ronaldo, ndr –. Quella sconfitta brucia ancora, ma sono felice di tornare a giocare la Champions con la Juve”.
