"Se lo incontri per strada cambi strada” diceva l’Avvocato Agnelli di lui. In quella Juventus c’era Zidane, ma il numero uno bianconero stravedeva anche per Edgar Davids: “Insieme giocavamo per strada quando vedevamo dei regazzi, chiedevamo di partecipare. Per me e Zizou il calcio è amore”, racconta l’ex centrocampista olandese alla Gazzetta dello Sport ad un evento promozionale della sua marca di abbigliamento. Giocatore nella Juventus, ma per qualche mese anche nel Barcellona, per la sfida di oggi non ha dubbi: “Ho passato molti anni a Torino. Quel periodo tra la Juventus e il Barcellona è stato per me il migliore da giocatore, avevo molta fiducia. Merito di Lippi, avevamo un rapporto speciale: litigavamo e poi facevamo pace. Ha visto in me qualcosa di buono”.
"I blaugrana sono fortissimi, meno rispetto a qualche anno fa, ma sembrano una macchina invincibile. La Juventus avrà qualche assenza, ma non parte sconfitta. A Berlino ero convinto che la Juventus potesse vincere. Non penso che ci sia una maledizione delle finali per la Juventus, piuttosto sfortuna. Hanno giocato contro le squadre più forti al mondo, a Cardiff hanno fatto un ottimo primo tempo”.
“Dybala come Messi? Questi paragoni fanno male, lui deve crescere sereno. È un talento incredibile, ma non bisogna caricarlo di pressioni eccessive. Messi per ora è di un altro livello”. Sul suo sostituto ideale invece:“La Juventus aveva il mio sostituto: Vidal era anche meglio, un guerriero capace di dieci gol all’anno mai visto uno così” ha concluso l'olandese.
