O lo ami o lo odi, non ci sono vie di mezzo nei confronti di Giorgio Chiellini. Colto, intelligente, simpatico nella vita di tutti i giorni, grintoso, rude e agonisticamente "cattivo" in campo. Chi ha Giorgio in squadra lo adora, chi se lo trova contro un po' meno... Nella finale di Supercoppa italiana di Doha Chiellini non cambierà atteggiamento e scenderà in campo con la stessa fame che lo ha portato a vincere tutto in Italia negli ultimi 5 anni:
"Le finali non si giocano, si vincono? Mi sembrano tutte cavolate, frasi da finali o da derby" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "E’ una gara singola in cui gli episodi contano ancora di più e nella quale l’approccio e l’atteggiamento che metti da subito ti danno un passo in più. In una finale serve la testa lì, per 90’: in campionato è diverso. A San Siro non fu così negativa la sconfitta, certamente venne decisa da un episodio anche se comunque l’approccio non fu dei migliori. Però pure quella gara ci ha insegnato che senza fare grandi partite, beh, alla fine non vinci. Il Milan sta meritando la classifica che ha. Bacca o Lapadula? Non sarei affatto contento se non giocasse Bacca, anche perché Lapadula è un calciatore diverso ma che ha dimostrato di saper stare in alto. Sono bravi e pericolosi entrambi. Il Milan non ha solo loro, fra l’altro: ha Niang, ha alternative in ogni reparto e giocatori di ottimo livello. Merita tutto il nostro grande rispetto".
Chiellini commenta anche la battuta di Berlusconi sugli arbitri: "Sono alla Juve da 12 anni: dal primo giorno ne ho sentite di tutti i colori e anche peggio. E dire che Berlusconi ne ha fatte di finali, sa cosa significano certe situazioni Una cosa è certa: la battuta non ci tocca minimamente. Ci vorrà la Juve dell’ultimomese , quella dall’Atalanta in poi. Galliani? Solo battute. A Livorno ci sono tanti vecchietti simpatici al bar, lasciamole a loro... Sentir dire che poi la gara sarebbe falsata per il ritardo, beh, questo no. Juventus scoraggiante? Spero che la Juve possa essere scoraggiante ancora a lungo. Il presidente Andrea Agnelli ha detto 'Fuori pensano che l’importante non è chi vince, ma che non vinca la Juve': è così, ma questo certamente non fa che darci più forza. Il fatto che questa egemonia duri da tempo è un fatto positivo, che deve caricare tutti. Forse c’è chi non si ricorda cosa pensavano il primo anno della Juve di Conte. Che eravamo la squadra più simpatica d’Italia. Ecco: oggi no. E preferisco continuare con l’antipatia".
BBC sempre sul pezzo: "La BBC è ancora viva e lasciatemi dire che sono contento per Rugani. Io dicevo che sarebbe stato il futuro della Juventus nei primi giorni in cui mise piede qui. Il suo rinnovo è un segnale forte per un ragazzo che ha qualità, che sta maturando, che non aveva ancora avuto modo di esprimere con continuità il proprio valore. Guardiamo quest’anno: siamo in cinque difensori centrali e abbiamo giocato un buon numero di gare tutti. E’ una cosa giusta, perché non puoi pensare di fare 60 partite all’anno con intensità. L’importante, poi, è che quando arriveranno le battaglie di marzo-aprile si sia al top". In chiusura d'intervista Chiellini dà la sua massima: "Quando inizia la Coppa Italia a tutti frega niente, ma poi chi arriva alla semifinale si accorge che hai fatto bene a crederci. E così la Supercoppa italiana: se vinci godi, se perdi rosichi. E io voglio godere".