Andrea Cambiaso racconta la nuova Juventus di Thiago Motta in esclusiva ai microfoni del Corriere dello Sport. Tra i tanti temi trattati non manca anche il ringraziamento a Massimiliano Allegri, colui che "mi ha reso calciatore" come dichiara il numero 27 bianconero.
Juventus, Cambiaso: "Vlahovic farà almeno 20 gol"
Andrea Cambiaso inizia la sua intervista al Corriere dello Sport raccontando cosa significa per lui la Juventus: "Per me è la storia del calcio italiano, una seconda famiglia e un grandissimo punto di arrivo per la mia carriera".
Parla poi della nuova gestione della Juventus di Thiago Motta: "Dal punto di vista tattico già a Bologna mi ha fatto scoprire cose che non avevo mai visto. L’ho ritrovato ancora più determinato: con lui non abbiamo ruoli, ma occupiamo lo spazio. Ha inoltre un suo metodo di gestione del gruppo: non ci fa mai capire chi gioca fino a poche ore prima della partita e questo alza il livello degli allenamenti e della competizione interna. Se fin qui le ha prese tutte, significa che è un visionario".
Continua poi parlando dell'ex allenatore bianconero: "A Max voglio un bene dell’anima, mi ha reso calciatore. Anche Landucci mi è stato sempre vicino. Quello che mi ha lasciato Allegri è l’equilibrio mentale: ricordo che all’inizio della scorsa stagione volevo spaccare il mondo e lui mi diceva “calma, calma”. Troppa foga mi portava fuori giri, è stato il primo a darmi due scarpe comode per andare lontano".
Poi arriva il pronostico: "Juve da scudetto? Siamo da primissimi posti e la Juve deve sempre giocare per vincere. L’Inter è favorita e tra due domeniche c’è lo scontro diretto. Chissà... Prima però ci sono Lazio e Stoccarda, due montagne altissime. Di sicuro siamo tra le migliori.Vlahovic farà almeno 20 gol, me lo sento. Lo voglio aiutare. Ho investito su Dusan e su Di Gregorio, perché fin dai primi allenamenti con Thiago ho capito che avremmo subito pochissimo".
Cambiaso: "La Juve è il mio Real"
Cambiaso parla poi di alcune voci di mercato: "Solo il fatto che io sia stato accostato a un club come il Real Madrid mi sembra una cosa più grande di me. Sono orgoglioso degli estimatori che potrei avere, è gratificante e stimolante sapere che qualcuno ti apprezza. Proposte non ne ho ricevute. In qualsiasi caso, la Juve è il mio Real. Se penso di concludere qui la mia carriera? Beh, ho rinnovato fino al 2029 e vorrei rimanere il più a lungo possibile".