Fare la storia in una settimana: è quello che è appena successo alla Juventus. Prima la terza Coppa Italia consecutiva vinta, poi il sesto scudetto consecutivo conquistato. Un traguardo incredibile per una squadra che potrebbe addirittura fare suo uno storico Triplete. Tanti protagonisti, forse uno quello d’eccezione, il capitano Gigi Buffon, che ai microfoni di Sky ha commentato così questa incredibile cavalcata: “A parte il primo scudetto in cui siamo stati la sorpresa venendo dalla Serie B, negli altri siamo partiti da favoriti, perché eravamo i più forti. E’ sempre stato effettivamente così, ma nonostante questo non è mai facile vincere, perché c’è sempre da dimostrare, un pareggio diventa una mezza sconfitta e la vittoria diventa un assillo. La testa da oggi può avvicinarsi pian piano alla finale con il Real Madrid, anche se fino a tre giorni fa ero colpevolmente già con la testa lì e sono andato a Roma a fare una figura del cavolo. E anche a 39 anni non mi piace fare figuracce. Per questo dopo la brutta prestazione di Roma ci volevano questi due trionfi per arrivare al meglio alla finale di Cardiff”.
Anche Beppe Marotta ha parlato lungamente ai microfoni di Sky. Coppa Italia, sesto Scudetto e ora la finale di Champions: "Il fattore economico è importante come quello umano. Siamo competitivi. La crescita della società va pari passo ai successi. Andrea Agnelli è un giovane presidente e imprenditore lungimirante. Abbiamo un modello vincente, dove c'è autonomia e competenze. Questo è il segreto di un modello vincente". Società ma anche allenatore: Allegri? Speriamo di finire bene questa straordinaria stagione. Siamo contenti di lui e saremmo contenti di proseguire. Ci incontreremo e la disponibilità è ampia. Il ciclo è ancora aperto e con Allegri dobbiamo conseguire ancora diversi titoli".