Juventus, Allegri: "Serviva più pazienza. CR7? Un momento così..."
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Data: 01/09/2018 -

Juventus, Allegri: "Serviva più pazienza. CR7? Un momento così..."

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L'allenatore bianconero, dopo la vittoria sul Parma, difende Ronaldo, ancora a secco: "E' il numero uno al mondo, è normale che voglia segnare a tutti i costi. Tornerà a farlo a raffica". E sull'esclusione di Dybala: "Soffre quando sta fuori, poi entra e fa bene"
L'allenatore bianconero, dopo la vittoria sul Parma, difende Ronaldo, ancora a secco: "E' il numero uno al mondo, è normale che voglia segnare a tutti i costi. Tornerà a farlo a raffica". E sull'esclusione di Dybala: "Soffre quando sta fuori, poi entra e fa bene"

Terza vittoria consecutiva nelle prime tre gare di campionato. Per la terza volta consecutiva negli ultimi tre anni. Il tre è il numero di stasera per quanto riguarda la Juventus. Come i punti che i bianconeri riescono a portare a casa, nonostante un buonissimo Parma uscito fra gli applausi della sua gente. Decisiva la rete nella ripresa di Matuidi, che ha risposto al gol con cui Gervinho aveva pareggiato la rete iniziale di Mandzukic: "E' stata una partita simile a quella di Verona - esordisce così Massimiliano Allegri nel post partita ai microfoni di Sky Sport - abbiamo forzato molto le giocate, facendosi trovare troppo aperti e favorendo quindi le loro ripartenze. Cosa pericolosa contro una squadra tecnica e veloce come il Parma. Nella ripresa, invece, li abbiamo chiusi bene. Parma è un campo molto difficile, nelle ultime cinque gare qui abbiamo vinto solo una volta. È stata una vittoria meritata ma dobbiamo lavorare parecchio”.

Tre, il numero fortunato dunque. Non per Ronaldo, però, ancora a secco: "Cristiano rideva - rivela l'allenatore bianconero - ci sono momenti così, in cui la palla non vuole entrare nemmeno per sbaglio. Succede. Ma lui si è inserito bene. Contro il Chievo Sorrentino ha fatto sei interventi super, con la Lazio ha favorito il gol di Mandzukic, oggi è uscita per poco. E' il numero uno al mondo, è normale che voglia segnare a tutti i costi. Bene così, ma deve essere sereno. Segnerà a raffica. Adesso gli avversari lo triplicano e lui libera gli altri. A volte lo abbiamo servito male o tardi, serve tempo per conoscersi".

Altro argomento delicato l'undici iniziale, con la seconda esclusione consecutiva di Dybala: "Ma quando è entrato ha fatto bene - continua Allegri - non ha sbagliato una palla e sta dimostrando di essere tornato in buone condizioni. E' uno che soffre quando rimane fuori, ma poi fa bene in campo, come Douglas Costa. I ragazzi si aiutano fra di loro e in panchina avevo un undici di valore assoluto, che potrebbe lottare per le primissime posizioni. Dobbiamo rimanere in corsa su tutti gli obiettivi per poi portarli a casa da marzo in poi".

Ma sarà possibile vedere un tridente davanti composto da Mandzukic, Ronaldo e Dybala? "Certo, ma servono automatismi. In questo caso ne servirebbero due in mezzo a dare una mano a centrocampo. Abbiamo terzini che fungono da ali, possiamo giocare con due mediani con Paulo che parte da mezzala entrando in area. Dobbiamo migliorare la qualità del palleggio e la pazienza, perché sennò con squadre così rischi".

Chiosa proprio sull'attaccante croato: "Mario è uno generoso, non me lo aspettavo neanche con questa condizione. Si è presentato invece nel migliore dei modi, riducendosi le ferie. Sono contento. Bernardeschi in crescita? Sì, soprattutto come mentalità. L'anno scorso è arrivato qui, dove ogni pallone è importante: è cresciuto fisicamente e tecnicamente, un giocatore importante per noi e per la Nazionale”.


Parma, D'Aversa: "Fatta la partita per un'ora. Gervinho fondamentale"


Un Parma che esce sconfitto, un Parma che però merita applausi: "Vanno fatti i complimenti ai ragazzi - ha detto Roberto D'Aversa ai microfoni di Sky Sport - siamo andati sotto dopo appena due minuti, ma siamo stati bravi a mantenere l'equilibrio e a pareggiare. Abbiamo anche sfiorato il vantaggio, ci è mancata solo un po' di qualità ma su questo possiamo lavorare. Sono convinto che potremo toglierci delle soddisfazioni".

Molto passerà dai giocatori che scenderanno in campo. Uno di questi è Gervinho, oggi alla sua prima dal primo minuto dopo il suo ritorno in A: "Avrei voluto tenerlo in campo per tutta la partita - ha spiegato - ho preso un rischio nello schierarlo titolare, non lo conosco ancora bene caratterialmente. A Bologna aveva 20' nelle gambe, in settimana ha accusato dei problemi. Ma non posso permettermi di perderlo, ha qualità tecniche e fisiche uniche, senza di lui la squadra è spenta".

Poi ancora sulla partita: "Abbiamo fatto la gara per un'ora, poi abbiamo avuto un black out di 5'. La Juve ha tenuto a lungo la palla, ma abbiamo costruito piuttosto bene dal basso. Con l'Udinese abbiamo pagato la condizione fisica e abbiamo pagato l'episodio del Var, al quale non siamo abituati, subendo poi un secondo gol molto evitabile. A Bologna con la Spal c'è stata una reazione di nervi ma poco lucida, oggi siamo stati bravi perchè rischiavamo di dare molto spazio alla Juventus. Bisogna essere realisti e fare la partita in base all'avversario che si ha davanti. Ma ripeto, potremo levarci delle belle soddisfazioni".






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