Rincorsa alla vetta da proseguire, per dar vigore alle speranze scudetto che nell'ultimo mese sono tornate insistenti nella mente e nel cuore dei giocatori della Juventus. Ricomincia il campionato, l'Hellas Verona è il primo scoglio da superare per gli uomini di Allegri, intervenuto quest'oggi, alla vigilia, ai microfoni dei cronisti presenti nella sala stampa di Vinovo: "Domani sarà una gara complicata perché è come la prima di campionato e abbiamo l'obbligo di vincere essendo ancora in ritardo rispetto al primo posto. Mancano 21 partite, ci sono 63 punti in palio. Abbiamo recuperato, ma la cosa più difficile ora è continuare. Abbiamo già dato e pagato contro le cosiddette piccole, quindi evitiamo errori e spingiamo sull'acceleratore. Il Verona è in un buon momento, ha trovato solidità. Dobbiamo essere consapevoli dell'importanza della partita, abbiamo lavorato bene in questi giorni. La cosa più difficile sarà riattaccare la spina a livello mentale.
Scudetto? Il campionato finisce il 16 maggio e ora inizia l'ultima parte. Chi sbaglia meno probabilmente si troverà davanti alla fine e vincerà. Formazione? Dubbi tra Caceres-Rugani e Morata-Zaza. Sulle fasce potrebbero giocare Lichtsteiner e Alex Sandro o Evra. Barzagli è quello più indietro perché non si è ancora risolto il problema che ha avuto a Carpi. Mandzukic vedremo se sarà disponibile per la partita di domenica a Genova. E' normale che in questo momento prendersi dei rischi sarebbe da folli, perché abbiamo tante partite davanti. Mercato? La rosa è competitiva e sono pochi i giocatori in grado di migliorarla. Zaza? Con lui parlo ogni giorno, è cresciuto molto e sta facendo bene alla Juventus, non capisco perché debba andare via e perché ci debba essere questo tormentone. E' un giocatore che ha grande qualità, che è migliorato molto, che è importante per noi, è giusto che rimanga con noi".