Il centrocampista della Nazionale Jorginho a parlato in conferenza stampa al fianco di Roberto Mancini. Il giocatore del Chelsea non ha dubbi sul valore del prossimo avversario che dovrà affrontare l'Italia in vista della qualificazione ai prossimi Europei: La Finlandia: "Non penso sia una sorpresa, per la qualità dei giocatori. Stanno dimostrando di essere una squadra. Sono davvero un buon gruppo. Dobbiamo preoccuparci di tutta la squadra, Pukki credo sia il calciatore più importante per loro, ma dobbiamo preoccuparci anche per gli altri perché sono forti e possono metterci in difficoltà".
"Ha un po' di tutto - ha proseguito Jorginho parlando di Pukki - è completo come attaccante. Ha tempo di inserimento, è molto intelligente a mettersi nella posizione per riposizionarsi subito. Corre, pressa, non si ferma mai. Sa proteggere palla, mette in porta i compagni, è veramente pericoloso. Si è visto nelle ultime partite, non è un caso che sia capocannoniere della Premier".
Jorginho è poi tornato a parlare della partita vinta per 3-1 contro l'Armenia: "Sinceramente ho visto che la difficoltà avuta sia stata più a trovare le misure con il campo, era difficile giocare, guardare la palla e in un secondo non c'era più. Abbiamo fatto fatica per le caratteristiche, poi siamo riusciti a impostare il nostro gioco".
Infine spazio per una considerazione anche sulla sua esperienza in Premier: "Credo che l'anno che ho vissuto è stato fantastico, fondamentale per la mia crescita, anche a livello difensivo. Ho più impatto sul contrasto, più impatto sul gioco. Forse la Premier è il campionato che ti dà di più".