Quasi due mesi all'inizio dell'Europeo e Roberto Mancini ha già le idee chiare, sia sulle potenzialità della sua Italia, sia su chi convocare per l'appuntamento tanto atteso che si aprirà a Roma il 12 giugno.
La rosa quasi fatta, le esclusioni inevitabili e quelle forzate, i singoli e il gruppo che si è creato con motivazioni e mentalità giuste: questi i principali temi, tutti in chiave azzurra, che il ct ha affrontato ai microfoni di SkySport: "La maggior parte della rosa è fatta. Dispiace molto per Zaniolo per l'infortunio, lui poteva ricoprire diversi ruoli. Ma a metà campo penso che siamo messi abbastanza bene. Anche in attacco.
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Mancini? Al momento ha un po' di difficoltà ma ha grandi qualità, è molto fisico. Può capitare un momento difficile. Chiellini sta meglio, per noi è importante, è il giocatore piu esperto, quello su cui tutti gli altri ragazzi contano.
Preparazione in vista dell'inizio dell'Europeo? Ci vogliono 4/5 giorni per rilassarsi un po'e mandare via le scorie del campionato. Le motivazioni arriveranno in fretta, soprattutto per la voglia che c'è dopo la mancata qualificazione al Mondiale.
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Il gruppo si è creato bene, è stato molto importante per trovare una via per vincere tante partite. Amichevoli? Ne abbiamo fisate due di livello, una a Wembley, una a Norimberga contro la Germania a fine marzo. Noi siamo forti ma queste partite sono importanti e chiaramente, essendo amichevoli, si possono anche perdere ma ci daranno altre indicazioni importanti. Sappiamo quello che valiamo e credo che faremo molto bene. Abbiamo buoni giocatori e possiamo fare cose ottime.
Nessun 'blocco' di un'unica squadra? Così rappresentiamo tutta l'Italia. A noi è scattato qualcosa perché abbiamo capito che potevamo fare qualcosa di speciale. Ora dobbiamo migliorare ma non vuol dire che non possiamo farcela. Calci piazzati? Dobbiamo provare a non concederli. Siamo stati bravi finora, vedremo cosa possiamo fare".