Dichiarazioni importanti in ambito Nazionale direttamente dal Presidente del Coni Giovanni Malagò, che dagli studi di "Che tempo che fa" è tornato a parlare dei colori azzurri e, soprattutto, del Consiglio della FIGC che si terrà domani: "Penso, e mi auguro, che Tavecchio si presenterà dimissionario". Questa la sua battuta.
Intanto, però, lui resiste: "Carlo Tavecchio non si presentera' dimissionario al consiglio federale della Figc in programma domani". Lo annuncia all'Ansa, dopo le dichiarazioni del presidente del Coni Malago' intervistato da Fabio Fazio, una fonte qualificata della Federcalcio. Che spiega: "Il presidente sta ultimando le sue proposte per rispettare l'impegno preso con tutte le componenti nell'incontro di mercoledi' scorso".
Malagò ha poi proseguito nella sua analisi sul momento che sta vivendo la Nazionale, svelando non pochi retroscena: " Ventura lo scelse Lippi, che doveva essere il nuovo coordinatore di tutte le Nazionali ma il cui arrivo come sappiamo, alla fine saltò. Così il nuovo ct è rimasto solo, senza un referente con cui confrontarsi". Ma Lippi, in realtà, poteva arrivare con ben altro incarico: "Quando Conte andò via, Tavecchio fece il nome di Donadoni. C'era però la possibilità di riportare Lippi, che era disposto a rientrare dalla Cina. Lo incontrammo, ma lui ci disse che sarebbe tornato non come allenatore ma solo in veste di coordinatore appunto. E' stato un signore, anche nelle richieste economiche, addirittura inferiori rispetto a quelle che il presidente si aspettava. Sul tavolo c'erano i nomi di Ventura, De Biasi, Montella e Spalletti. Lippi chiese di poter parlare con qualcuno di questi. Poi disse che la scelta migliore sarebbe stata Ventura, il quale fu contattato e contrattualizzato". Chiosa finale su Ancelotti: "Non vuole fare la stampella a nessuno. Potrebbe essere interessato con una situazione ambientale diversa".