Un altro giovanissimo di questa Nazionale a non sapere con certezza dove sarà il proprio futuro è Nicolò Barella. 38 presenze stagionali, protagonista della salvezza del suo Cagliari, che però potrebbe presto rappresentare il passato. Sulle tracce del classe 1997 c'è soprattutto l'Inter, con Conte che lo vedrebbe perfetto nel suo disegno tattico
"Le offerte sono cose che fanno piacere, perché vuol dire che sto lavorando bene. Può essere che vada via, è tutto aperto, ma adesso penso solo alla Nazionale e all'Europeo Under 21. Poi il resto lo lascio fare al procuratore" ha spiegato il giovane centrocampista sardo direttamente dalla sala stampa di Coverciano.
Lui, azzurro come le vecchie bandiere della sua Cagliari: "Ho vissuto l'epoca dei vari Conti, Cossu, Pisano. Senza dimenticare la leggenda Riva. Tutti giocatori che hanno dato tutto professionalmente, che hanno fatto scelte di vita. Che hanno raggiunto la Nazionale anche giocando a Cagliari. Ci sono riuscito anche io e ringrazio la società per questo. Adesso avrò un mese di ritiro insieme ai ragazzi dell'Under 21 e voglio pensar solo a questo.
Tranquillità insomma, anche se si prospetta un'estate caldissima fuori dal campo: "Ho messo il cellulare in modalità silenzioso (ride n.d.r). Ho salutato i compagni e i dirigenti del Cagliari come al solito, come ho sempre fatto anche quando ero stra sicuro di restare. Adesso devo restare concentrato sul campo, perché questo è il mio lavoro".
Testa alla Grecia dunque: "Non sarà semplice, a loro piace tenere la palla. Cercheremo di farlo più noi e di affidarci ai giocatori che abbiamo la davanti, che sanno spaccare la partita. Vinceremo grazie a loro".
Chiosa sull'Europeo Under 21: "Abbiamo la fortuna che molti di questi ragazzi che verrano all'Europeo Under21 si allenano qui. Abbiamo la fiducia di Di Biagio, ci ha fatto crescere nel tempo. Poi abbiamo esperienza nel campionato, normale che cercheremo di vincere il torneo".