Fora de Jogo. 76 ricerche avviate questa mattina alle 8, l'elité del calcio portoghese che finisce nel mirino delle autorità fiscali e giudiziarie nazionali. E' iniziata proprio oggi un'indagine nei confronti delle società di calcio professionistiche, dei loro dirigenti, legali e intermediari, volta a smascherare le sospette frodi da parte dei top club portoghesi, nei confronti dello Stato. Documenti di ogni genere, cartacei e digitali, sono stati sequestrati in queste ore e saranno sottoposti all'attenzione di un gruppo di esperti.
Questa maxi-operazione, chiamata appunto "Fora de Jogo", è condotta sotto la responsabilità dell'Autorità Fiscale Portoghese. E' previsto l'impiego di 16 magistrati, 101 ispettori fiscali e 181 ufficiali militari, che operano al fianco della polizia di pubblica sicurezza. Già questa mattina, le forze dell'ordine si sono introdotte nelle sedi e all'interno degli stadi di Porto, Benfica, Sporting Lisbona, Braga, Guimaraes e altri club per cercare le prove delle commissioni effettivamente pagate dalle società agli agenti sportivi, degli accordi con i calciatori sui diritti d'immagine e sui contratti stipulati con questi ultimi.
Lo Stato sospetta che gli importi dichiarati dalle big portoghesi non corrispondando a quelli reali e che si possano allora individuare delle operazioni di alterazione, tanto di semplici valori quanto di interi atti, volte ad occultare le reali spese dei club e le relative tasse che le società avrebbero dovuto pagare. L'ispezione, oltre che alle sedi dei club, è stata estesa anche agli uffici di Jorge Mendes, tra i procuratori sportivi più influenti del panorama calcistico mondiale, e alle case abitate dai presidenti delle società sportive coinvolte.