La vittoria in extremis contro la Fiorentina ha dato morale e punti per l'Europa, ora la Lazio cerca continuità nel turno infrasettimanale. "Penso che domenica abbiamo vinto una partita molto importante, soprattutto per la nostra classifica", ha parlato Simone Inzaghi alla vigilia del match contro il Torino. "Ma come abbiamo analizzato il match di Glasgow, anche a Firenze abbiamo notato qualche errore su cui lavorare per migliorarci ancora".
I biancocelesti hanno risposto sul campo, nel momento più delicato della stagione: "Critiche? E' così per tutti gli allenatori, bisogna saperle accettare perché fa parte del nostro lavoro. Credo che sia importante andare avanti con le proprie idee, cercando di trasmetterle ai ragazzi e di fare meno errori possibile", spiega l'allenatore. La sua Lazio domani sarà alla terza partita in cinque giorni ed è dunque difficile sbilanciarsi sull'undici che affronterà il Torino: "Abbiamo fatto lavoro di scarico ieri, quindi ho visto solo chi non ha giocato contro la Fiorentina. Stasera avrò il quadro un po' più chiaro, sapendo che abbiamo alcuni giocatori come Leiva e Immobile da valutare con attenzione perché hanno qualche acciacco".
Sui ragazzi che fin qui hanno trovato meno spazio: "Jony è un ragazzo che ha tantissima voglia e capisce velocemente. Può fare molto bene il quinto di centrocampo, ha bisogno di tempo ed è normale che con il rientro di Lukaku, Jony possa fare anche la mezzala. Sono davvero contento che sia tornato Jordan, su di lui punto tantissimo e ora tocca a lui continuare così", non si nasconde Inzaghi. "Berisha? Si sta allenando benissimo, il problema è che siamo in quel ruolo abbiamo davvero tante soluzioni che mi stanno soddisfacendo".
Ma l'uomo in più in casa Lazio, 10 gol sui 18 di squadra in Serie A, è il numero 17: "Se dipendiamo da Immobile? E' normale. Noi dobbiamo cercare di portare tanti uomini in zona gol, ma Immobile è il nostro leader, il nostro bomber. E anche Correa potrà segnare molti di più. Dobbiamo crescere, ma la nostra coppia d'attacco è tra le più prolifiche della nostra Serie A".
In arrivo, c'è il testa a testa azzurro con Belotti: "Domani sarà una partita difficilissima", ammette l'allenatore. "Contro un avversario molto fisico che negli ultimi anni ci ha sempre dato del filo da torcere. Per quanto riguarda Belotti e Immobile, sono i due titolari della nostra Nazionale: ho grande stima per Andrea, che conosco personalmente, ma l'augurio è che domani Ciro possa fare meglio di lui". A soli tre gol da quota 100 in maglia biancoceleste, la Lazio è nel pieno dell'Immobile-dipendenza. Ce ne sono di peggiori, in fin dei conti.
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