Benevento, Inzaghi: “Potevamo essere sopra di tre gol. Ora esame di coscienza”
Le parole dell’allenatore del Benevento dopo il pareggio con il Crotone: “Abbiamo tenuto aperta la partita, non siamo stati cinici e cattivi”
Il pareggio del Crotone con Simy nei minuti finali condanna il Benevento a sperare nella sconfitta del Torino contro la Lazio nel recupero, per credere ancora nella salvezza. Secondo l’allenatore del Benevento Filippo Inzaghi, anche nella partita di oggi è mancata concretezza: “Questo è ciò che ci ha penalizzato durante questa stagione. Oggi non potevamo tenere aperta la partita, abbiamo avuto tante occasioni davanti al portiere“.
“Non è possibile che il portiere avversario sia sempre il migliore in campo”
Contro il Crotone, diciannove tiri verso la porta difesa da Festa non sono bastati per allargare il vantaggio trovato con Lapadula: “Non è possibile che il portiere avversario sia sempre il migliore in campo, dobbiamo fare un esame di coscienza. Sull’azione del gol, dovevamo fare fallo e fermare l’azione. Speriamo in martedì e in un buon risultato della Lazio, per giocarcela all’ultima giornata”.
“Non abbiamo chiuso una partita che doveva essere sul tre o quattro a zero per noi”
Il momento è difficile, la delusione per i giocatori del Benevento era visibile a fine partita: “Normale ci sia dispiacere, ma il calcio è questo. Se tieni aperta una partita che doveva essere sul tre o quattro a zero, rischi questo. Perdere 3 giocatori per infortunio nel primo tempo ci ha tolto lo slot per le sostituzioni nel secondo tempo. Ma io non credo alla sfortuna, accettiamo il risultato del campo, dovevamo essere più cinici e cattivi. Ora vediamo come finisce Lazio-Torino, se la Lazio vince ci giocheremo questa possibilità.”
Mantenendo una speranza
Aspettando la sfida fra Lazio e Torino, il Benevento proverà a ritrovare le proprie certezze: “Bisogna essere sempre uomini, nel bene e nel male. Abbiamo fatto un gran girone d’andata e uno di ritorno non all’altezza. Abbiamo ancora questa speranza e speriamo che si avveri”.