Dopo la bella vittoria contro il Frosinone, l’Inter si prepara alla prossima sfida contro il Tottenham, che ha vinto a sua volta l’ultima partita giocata contro il Chelsea. Chi di recente ha affrontato proprio la squadra di Pochettino è Carlo Cudicini - ex portiere del Chelsea ora nello staff di Sarri; proprio sabato scorso ha visto dalla panchina il 3-1 finale per gli Spurs nel derby di Londra e sulle pagine della Gazzetta dello Sport l’ex portiere avverte i nerazzurri, a due giorni dalla gara di Wembley che potrebbe consegnare alla squadra di Spalletti il passaggio agli ottavi di finale di Champions League.
"Sicuramente non serviva la partita contro il Chelsea per riscoprire la forza degli Spurs - ha detto Cudicini - il copione è consolidato da tempo. Il gruppo è stato plasmato in quattro anni di lavoro. In estate il Tottenham si è concesso persino il lusso di non operare sul mercato. Ormai gioca a memoria. A preoccupare l’Inter devono essere l’aggressività iniziale e le ripartenze veloci. Nella prima mezz’ora di sabato la spinta del Tottenham è stata incredibile ed è impressionante anche la fase di riconquista del pallone, con il rilancio rapidissimo dell’azione".
Un consiglio per l’Inter? “Entrare in campo con il motore già caldo. La gestione della prima parte della gara può rivelarsi fondamentale. Bisogna essere pronti all’assalto del Tottenham. Del resto, in una serata in cui l’avversario si gioca le ultime speranze di qualificazione in Champions non puoi aspettarti un avvio all’acqua di rose. I paragoni con il mio Tottenham non sono possibili perché la rosa dei calciatori è cambiata in profondità. Ai miei tempi gli Spurs erano in cerca di una dimensione, oggi frequentano in pianta stabile la Champions e hanno una rosa di giocatori giovani e di grandissimo livello, la società ha allargato i suoi orizzonti come dimostra la decisione di ristrutturare lo stadio. L’impianto da oltre 60.000 posti rappresenta un ulteriore step di crescita per il Tottenham".
"Per quanto riguarda la situazione Wembley - aggiunge Cudicini - è leggermente migliorata ma il fondo resta un campo di patate. Giocare con questo prato non è facile. Strano vero? Una volta Wembley era il tempio, lo stadio inglese per eccellenza. Ora il terreno è uno dei peggiori in assoluto e l’Inter dovrà confrontarsi anche con questa problematica". Infine un ultimo consiglio: “Il Tottenham, almeno per quello che ho visto nella partita contro di noi, è in grande condizione di forma. La prestazione di alcuni giocatori è stata fantastica. Kane, Alli, Eriksen, Son: stiamo parlando di un gruppo importante”, ha concluso l’ex portiere italiano.