La ‘cura’, come l’ha definita Spalletti è stata trovata. L’Inter è uscita dal periodo difficile, si è ripresa. E’ tornata a correre verso la Champions League. Con il Torino potrà avanzare un ulteriore passo verso l’obiettivo fissato. Con la squadra di Mazzarri sarà partita vera, come analizzato dallo stesso Spalletti in conferenza stampa: “Le partite è dall’inizio dell’anno che sono ostiche, per quanto riguarda il Torino ho sempre fatto un po’ di difficoltà ad affrontarlo. Sono abituati per tradizione a lottare. Il gol annullato ad Icardi? Mi ricordo quando Rizzoli ci disse che c’è un margine di tolleranza di centimetri. Io mi attengo a quelle parole, non commento altro. Torino più motivato per la presenza degli ex? Se dovessimo far caso a queste cose mezza Serie A dovrebbe essere più motivato con noi. Noi dobbiamo essere bravi a superare qualsiasi insidia ci si possa mettere davanti nel corso della partita. Ora sono contento, mi piace più di prima l’Inter. Provo gusto ad allenarla anche in ottica futura. Ora siamo una squadra totale nelle potenzialità che evidenziamo. Siamo una squadra che può ambire a fare qualcosa di importante. Siamo riusciti ad uscire dal nostro periodo difficile da soli. Sono stati gli stessi giocatori a trovare la cura. Non hanno mai perso la bussola, hanno sempre trovato la loro strada. Mazzarri? E’ alla ricerca di consolidare il miglior atteggiamento per la sua squadra. E’ un allenatore che ha qualità internazionali, è un allenatore esperto che ha fatto bene da diverse parti. E’ difficile prevedere come sarà il Torino, anche a livello tattico, visto che ha cambiato spesso nelle ultime partite”.
Dal Torino all’Inter, Spalletti torna ad analizzare come la sua squadra sia riuscita a d emergere dopo il periodo negativo: “La squadra si è messa a disposizione l’un dell’altro per uscire dal momento complicato e rimettersi sulla rotta giusta. Miranda? L’ho convocato perché può giocare ma va valutato di momento in momento. Valuteremo di volta in volta. Belotti un buon test per la nostra difesa? Sarà un test difficile, così come Iago Falque che conosco bene, e Ljiaic. Belotti ha veramente la stoffa del bomber e del campione. Ci sarà da lavorare sia singolarmente che di reparto per arginarlo. Cosa ho detto ad Icardi dopo il derby? Niente, perché quando i calciatori sbagliano un gol non vado a rimarcare questa cosa, a mettere il dito nella piaga. E’ meglio rimarcare le cose positive. Però in questo caso non ho rimarcato le cose belle che ha fatto. Lotta Champions? Non sarà una cosa sola a decidere la corsa per i primi 4 posti. Ci sono diverse insidie che possono crearsi. Noi non vogliamo la strada libera, ma vogliamo avere una forza per mettere da parte qualsiasi cosa si possa mettere di fronte a noi. Karamoh? Sta bene, si sta allenando nel modo giusto. E’ vero che avrei potuto impiegarlo qualche minuto in più. Per il finale di campionato è quello che con il caldo ha le doti necessarie per fare bene. Sicuramente potrà tornare utile. Icardi più motivato dopo l’errore? La risposta ve la dà lui domani”.