“C’erano delle priorità: vincere questa partita, riprendere un po’ di convinzione di quello che deve essere il gioco della squadra e riuscire a fare dei bei gol”, obiettivo raggiunto quindi per Spalletti che riconquista i tre punti dopo la sconfitta di Genoa.
Per l'allenatore nerazzurro intervenuto ai microfoni di Sky Sport però c'è ancora molto da lavorare: “Diventa difficile per il momento che stiamo attraversando. È sintomatico l’inizio del gioco che abbiamo avuto buttando la palla in fallo laterale. La reazione doveva essere più importante, ancora è un po’ debole. Se vai con la linea difensiva a rompere con i giocatori che rimangono i mezzo vai in difficoltà. Ogni volta che abbiamo riconquistato palla, l’abbiamo persa rapidamente. Nel secondo tempo molto meglio, più quadrati e più calmi. Qualche volta abbiamo fatto delle giocate di qualità. Poi si è scelto la cosa meno facile, fare gol su calcio d’angolo, ma questa è una nostra curiosità. Rafinha? Lui è alla ricerca della condizione, non è in condizione. Secondo me è stato eccezionale nei minuti che ha fatto. Lui voleva rimanere altri 5 minuti, poi mi ha detto che voleva uscire. Si impegna molto, secondo me ha fatto molto bene, mi aspettavo che crollasse prima. Ha preso tante punizioni.
Sull’opzione di impiegare Candreva da trequartista invece: “Brozovic sull’esterno non si trova a suo agio. Karamoh interpreta il ruolo in modo molto offensivo. Bisogna assicurarsi di farcela senza di lui in difesa".
“Cancelo? Può fare l’ala, perché D’Ambrosio è più difensivo. Stasera nell’alternativa di fare qualcosa di diverso l’avevamo pensata con i due trequartisti dietro Eder. È una cosa alla quale abbiamo iniziato a lavorarci, per avere un’alternativa quando non siamo fluidi. Icardi? Ci sarà nel derby, non vi inventate niente. Ha avuto una elongazione all’adduttore e per la voglia di esserci è stato costretto a saltare un’altra settimana”.