L'Inter riparte dallo 0-0 contro l'Atalanta per puntare alla Champions League. C'è voglia di fare bene e tornare al gol. Gli ultimi risultati non hanno ripagato lo sforzo fatto fino a dicembre per occupare le prime posizioni. Luciano Spalletti però ha ben chiaro cosa serve per arrivare nell'Europa che conta. Nella consueta conferenza stampa prima della partita contro il Cagliari ha parlato di tutte le problematiche che hanno riguardato l'Inter nell'ultimo periodo e dell'opinione che si è fatto in merito:
"Cagliari? Domani non sarà semplice anche perché hanno un centrocampo forte e molto folto. Dobbiamo essere bravi a non impantanarci lì in mezzo e non farli andare in superiorità numerica in mezzo al campo. Sono molto preparati tatticamente, ma siamo preparati bene per questa partita. Frenata inaspettata di punti e gol? E' vero probabilmente ci eravamo costruiti la possibilità di gestire il vantaggio in campionato nei primi mesi, ora non possiamo più gestire nulla. Mancano sei partite, non so cosa ci riserverà il futuro e se sarà Champions League. Domani abbiamo un solo risultato utile disponibile: vincere. Secondo me come prestazioni siamo a posto, ma il gol fa la differenza. Se giochi bene e non segni è un problema. Noi siamo un gruppo di qualità, penso che lo abbiamo fatto vedere, ma dobbiamo metterci qualità tecnica, fisica e caratteriale per rendere al meglio. Quello a cui mi riferisco è che l'obiettivo mio è di far dare ai giocatori qualcosa in più, voglio che i giocatori che segnano siano di più rispetto agli Icardi e ai Perisic. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più in queste ultime sei partite, non dobbiamo aspettare qualcuno che ci tiri fuori dai nostri guai. Dobbiamo essere noi a farlo. Ma è sotto l'aspetto caratteriale che voglio vedere un miglioramento".
E poi ancora sul momento non buonissimo: "La squadra ha creato opportunità ma dobbiamo essere più esigenti sul gesto tecnico che dà la soluzione. La preparazione per far gol la squadra l'ha avuta, noi ne abbiamo create tante di possibilità per fare gol, ma secondo me non siamo tanto lontani dal tornare a segnare. In queste partite ci giochiamo tanto e ho fiducia nel mio gruppo. Dobbiamo creare di più e realizzare di più. Difesa a tre o a quattro? Non trovo differenze a me va bene in qualsiasi modo giochiamo, sono comunque tranquillo. Alla fine avremmo fatto pochi gol, che secondo me alla fine li abbiamo solo diluiti male, ma se andiamo a vedere la difesa abbiamo una delle migliori: perdiamo in qualche parte, ma andiamo molto bene d un'altra".
"Karamoh? Sta migliorando molto e si allena bene. Ci potrà servire anche in futuro, forse con l'Atalanta potevo metterlo un po' prima. Rafinha? Sta bene. Quando si passano lunghi periodi senza giocare, un po' di tempo per riprendere il ritmo vero ci vuole. Ma la valutazione mia va di giorno in giorno, ci sono elementi che io analizzo e che mi portano a decidere se lui giocherà o no".
Una battuta anche sulla corsa Champions League che forse ha una favorita dopo gli ultimi episodi in settimana: "Roma? Hanno fatto una bellissima prestazione, ha dato a tutti una visibilità maggiore. Vero è che magari il Barça è arrivato lì pensando di avere la qualificazione in mano e in realtà non aveva nulla, ma la squadra di Di Francesco ha fatto qualcosa di eccezionale".