Parola d’ordine: continuità. Inzaghi è stato chiaro, contro l’Inter ci vorrà una delle migliori Lazio, come quella che si è vista nelle ultime uscite. L’allenatore biancoceleste è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro l’Inter in programma domenica sera: “Sarà molto importante, per la classifica, per la prestazione nostra, veniamo da un ottimo momento. Poi ci saranno altre 10 partite, ma sarà importante.
Ci vorrà una delle migliori Lazio. Ultimamente si è vista più di una volta, ci vuole continuità, dovremo tenere a mente la gara fatta in Coppa Italia e anche la brutta dell'andata. C'è stata la sosta, dovremo fare una grande partita in un grande stadio e contro un grande avversario.
Gap ridotto con le altre? Per quanto fatto vedere in campo senz'altro. Abbiamo cinque squadre davanti a noi, sono state costruite per grandissimi obiettivi. Ce la siamo giocata alla pari, abbiamo avuto qualche problema negli scontri diretti, ora va meglio. Le altre squadre forse sulla carta sono state costruite meglio”.
L’allenatore biancoceleste ha fatto poi il punto sugli infortunati: “Sabato con la Primavera abbiamo avuto un problema con Radu e Leiva. Leiva sta meglio, Radu ha provato fino all'ultimo ma domani non ci sarà. Vediamo per mercoledì. Patric ha avuto le placche e la febbre a 38.5, difficilmente scenderà in campo. Neto ha un risentimento. Marusic è rientrato dopo 180', si è allenato discretamente, vedremo domani con il risveglio muscolare”.
Non solo problemi fisici, le nazionali hanno restituito alla Lazio anche giocatori motivati, come Immobile: “L'ho ritrovato carico, sereno, si è allenato bene, propositivo, di aiuto al gruppo. Lui è un attaccante, quando non si segna per qualche partita succede questo. Con la Nazionale è un periodo che non fa gol, lui è maturo, sa da dove vengono le critiche. Sono convinto che saprà valutare le critiche giuste e quelle gratuite.
Keita? Lo conosciamo bene, è un giocatore di grandissima qualità. Può giocare da punta centrale e da attaccante esterno. Sembra che giocherà centravanti, lo rivedrò con piacere, come de Vrij che non ci sarà. Per noi cambierà poco, Keita o Icardi. Pensiamo al nostro atteggiamento, dovrà essere propositivo.
De Vrij di nuovo assente? La prima è stata una scelta dell'allenatore, stavolta si è allenato in Nazionale, è uno scherzo del destino, conoscendolo sarà dispiaciuto, gli sarebbe piaciuto giocare contro la sua ex squadra.
Cosa serve per il quarto posto? Dare continuità alle ultime prestazioni fatte bene, ci hanno aiutato a migliorare la classifica. Siamo ancora in ritardo, paghiamo gennaio, abbiamo avuto qualche problema a livello numerico. La sosta forse non ci voleva”, ha concluso Inzaghi.
