Tre sconfitte consecutive e una vittoria che manca ormai dal lontano 21 settembre. Situazione delicata in casa Inter, con i nerazzurri che domani affronteranno a San Siro il Torino di Sinisa Mihajlovic, quinto in classifica a meno due dal Napoli. Sfida fondamentale per gli uomini di De Boer reduci dal tonfo di Bergamo firmato Masiello-Pinilla. "Domenica abbiamo disputato un brutto inizio di partita - commenta l'allenatore olandese in conferenza stampa - poi con il passare del tempo siamo migliorari ma non è bastato. Veniamo da un momento difficile e l'imperativo è quello di rialzarci. La squalifica di Medel? Sarà difficile sostituirlo ma chi giocherà farà altrettanto bene".
Le voci su un possibile allontanamento dalla panchina dell'Inter si fanno insistenti, ma De Boer non ci fa caso: "So come vanno queste cose, ma è inutile parlarne perchè conta il lavoro e la mia squadra. Nel calcio non c'è tempo, infatti sono molto concentrato sulla gara di domani. Sento la fiducia della società e di Suning, ora è molto importante non solo per me, ma anche per i giocatori. La proprietà sa che noi stiamo facendo il massimo per l'Inter. I ragazzi mi seguono, sento di averli al mio fianco altrimenti non sarei l'allenatore dell'Inter".
L'arivo a pochi giorni dall'inizio del campionato non ha giovato, ma De Boer avrebbe allestito la stessa rosa che adesso ha a disposizione: "Avere più tempo per lavorare sarebbe stato l'ideale, ma con poche settimane non è stato facile. Abbiamo come obiettivo quello di dominare il gioco con la qualità ma non ho avuto tanto tempo per lavorarci. Questo va fatto durante la pre-season, noi non abbiamo potuto. La situazione è questa, dobbiamo accettarlo e andare avanti".
