Un'altra sconfitta, la seconda consecutiva dopo il ko interno del primo turno contro gli israeliani dell'Hapoel Beer Sheva: la strada dell'Inter in Europa League si fa sempre più in salita. Secco 3-1 contro lo Sparta Praga, è scuro in volto l'allenatore nerazzurro Frank de Boer, intervenuto nel post-partita ai microfoni di Sky Sport: "Nel calcio la prima cosa importante è sempre l'atteggiamento, soltanto dopo si può parlare di tattica - ha detto l'olandese -. Nel secondo gol non siamo stati attenti e, per me, quello che è successo non è una cosa possibile. Abbiamo regalato un gol all'avversario perché non eravamo concentrati. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma comunque non come io voglio vedere la mia squadra. L'espulsione di Ranocchia ha rappresentato il colpo finale: in quel momento avevo la sensazione di poter pareggiare o, chissà, vincere, ma dopo il cartellino rosso ho capito che non potevamo più rimontare. Dobbiamo cambiare atteggiamento perché altrimenti ogni partita sarà difficile". Cambi di formazione nell'Inter e pedine importanti come Perisic e Icardi lasciate inizialmente a riposo, de Boer assicura però che quello europeo non è un impegno secondario: "Non credo che l'Europa League sia un obiettivo secondario. Ho cambiato un po' di giocatori, Gnoukouri ad esempio non ha giocato molte partite e dovevamo provarlo perché c'è la possibilità che lui giochi domenica, lo stesso Candreva. Abbiamo qualità in squadra e cambiare giocatori come Perisic e Icardi non vuol dire dare un'importanza secondaria - ha concluso l'allenatore dell'Inter -, ho pensato ai tanti impegni".
Data: 29/09/2016 -