Il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio ha parlato al ‘Festival del calcio e dello sport’ in programma a Perugia in questi giorni, facendo il punto sul mercato della squadra e sulla cessione della società che è in atto. Ecco le sue parole:
″Yaya Touré? Non è vero che ha fatto le visite, i tempi sono più lunghi. E’ in corso un passaggio di quote da Thohir e Moratti al gruppo cinese: non c’è ancora nulla di ufficiale e ad essere sincero, molte persone che lavorano con me raggiungeranno la Cina nei prossimi giorni perché le trattative potrebbero definirsi. Questo per dire che su Touré non c’è nulla: piace molto al mio allenatore ed è anche molto costoso. Noi abbiamo anche il problema relativo ai controlli della UEFA per il rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario e il mercato si deve fare su queste basi″.
″Le proprietà straniere? – ha proseguito Ausilio – Sono poco più di due anni che lavoro con questa realtà e l’ho trovata formativa. Rappresentano il futuro del calcio non solo in Italia, ma anche in Europa: in Inghilterra sono solo quattro le proprietà anglosassoni. Si tratta di un’esperienza positiva che permette di lavorare con manger di altre culture, provenienze ed è un arricchimento. Io ero abituato a rivolgermi a poche persone prima, mentre ora è diverso: c’è una parte finanziaria, una amministrativa, un fuso orario impegnativo e altre cose. Alla fine, se c’è la volontà di confrontarsi, si può fare bene: oggi servono manager a 360%. Mi rivolgo ai giovani che vogliono studiare, imparare e crescere: nel calcio si può fare bene anche senza essere stati calciatori o direttori sportivi″.
Sul mercato dell’Inter: ″All’inizio Mancini era sorpreso del cambio di proprietà, ma ora è molto motivato e rimane al 100%. Brozovic? Siamo noi a decidere il suo futuro, non lui. Ha un contratto con l’Inter. Sicuramente ripartiamo da Icardi″.