La sconfitta contro il Sassuolo aveva fatto perdere le speranze ai più. Un giorno dopo, Walter Zenga, con il suo Crotone, ha tenuto in piedi il sogno europeo dei nerazzurri, che sarebbe comunque dovuto passare da un'impresa all'Olimpico. Una settimana più tardi, l'impresa è compiuta e l'Inter è in Champions League. Rimonta sulla Lazio, vittoria per 2-3 e un quarto posto che riporta la squadra di Spalletti lì dove mancava da sette anni. L'obiettivo prefissato a inizio stagione è stato raggiunto, "ma il progetto sarebbe andato avanti anche in caso di mancata qualificazione", spiega Ausilio ai microfoni di Radio Rai 1, nel corso della trasmissione "Radio anch'io Sport". Per il responsabile dell'area tecnica nerazzurro, ora è tempo di preparare la prossima stagione:
"Icardi rimane, vogliamo cambiare il suo contratto per dargli la giusta gratificazione che merita. Mercato? Vogliamo continuare a portare la giusta qualità all’Inter. Rafinha e Cancelo non sono nostri, faremo delle valutazioni economiche. La Champions ci darà una mano sotto diversi punti di vista, ma non per quanto riguarda il bilancio. Dobbiamo trovare delle soluzioni, ma sono fiducioso. Questa qualificazione vale almeno 40 milioni in più. Dopo ieri sera posso dire che rimangono tutti, ma ci vuole razionalità: sicuramente Brozovic e Perisic sono due giocatori da cui vogliamo partire"
"I calciatori sono dei professionisti, non esiste un caso-De Vrij. Se mi fossi trovato nella situazione della Lazio avrei sicuramente fatto giocare l’olandese, è un giocatore importante per loro ed era giusto che scendesse in campo"
"Tralasciando la partita molto particolare contro la Juventus, l’Inter non ha quasi mai perso, abbiamo perso solamente 6 volte e mai meritando queste sconfitte"
