Iniesta: "Non ho nostalgia di Barcellona. Messi il migliore"
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 11/12/2018 -

Iniesta: "Non ho nostalgia di Barcellona. Messi il migliore"

profile picture
profile picture
L'ex centrocampista e bandiera del Barcellona, è tornato nella sua città dopo la fine del campionato giapponese, ed ha parlato di tanti temi ai microfoni di Marca
L'ex centrocampista e bandiera del Barcellona, è tornato nella sua città dopo la fine del campionato giapponese, ed ha parlato di tanti temi ai microfoni di Marca

Dopo il decimo posto con il suo Vissel Kobe, Andres Iniesta è tornato nella sua Barcellona. Ventidue anni con i blaugrana, e 442 presenze con la prima squadra, oltre ad un palmares da brividi, fanno di lui una vera e propria bandiera del Barcellona. Ha parlato di tanti temi ai microfoni di Marca, sottolineando che non sente nostalgia di casa: "Non sento nostalgia di Barcellona. Sento di avere la forza e la sensazione per continuare a giocare. Per questioni di orario non riesco neanche a vedere le partite".

Poi su Messi: "E' il miglior giocatore della storia, ha tutti i record: testa, dribbling, destra, sinistra. Non ho visto fare a nessuno quello che fa Leo, ed ogni anno migliora. Che fosse quinto al pallone d'oro non è un insulto, anche se per me è il migliore di sempre. Sarebbe brutto dire che è ingiusto che Modric abbia vinto, ha avuto una grande stagione ".

Sugli obiettivi del Barcellona e la figura di Ernesto Valverde: "Non c'è priorità tra campionato e Champions League. Entrambi sono gli obiettivi. Valverde non manca di audacia, condivide la filosofia e il modo di fare il club". Poi sull'ultimo prodotto della Cantera Riqui Puig: "Riqui ha un grande potenziale e deve continuare ad apprendere".

Infine sulla sua esperienza in Giappone e sull'arrivo in Oriente di David Villa, suo ex compagno al Barcellona: "Sono rimasto sorpreso da tutto, dal modo di essere, da ciò che trasmette il calcio, e soprattutto dalla pace. Le persone sono calme e non si stressano. Anche, le sconfitte sono prese in modo diverso. Sono contento per la'arrivo di Villa, eravamo compagni al Barcellona, e questo mi rende molto felice".





Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!