Segnare a 10' dal proprio ingresso in campo e ricevere il premio per il più giovane goleador della storia del campionato indiano. Tutto perfetto, almeno apparentemente, perchè il protagonista in questione, Gourav Mukh attaccante della squadra indiana del Jamshedpur, aveva dichiarato di avere solo 16 anni... e invece si è scoperto averne ben 12 in più.
La Federazione indiana ha deciso, dunque, di squalificare per 6 mesi il ragazzo, che aveva dichiarato la propria età reale di 28 anni in un’intervista nel mese di settembre ad un giornale indiano.
Peraltro già nel 2015 la Federazione indiana punì il Jamshedpur per aver fatto giocare quattro calciatori con una falsa identità in un torneo Under 15. E tra questi spiccava il nome dello stesso Mukh.
Questa storia curiosa, non è nuova per il campionato italiano, che ha vissuto una storia simile in passato. In tanti si ricorderanno di come in Serie A fece scalpore nel la storia di Eriberto, calciatore brasiliano portato in Italia dal Bologna, ma poi affermatosi al Chievo, il cui vero nome era Luciano e la cui vera età era superiore di quattro anni rispetto a quanto dichiarato al momento dell’approdo in Italia.