‘Welcome back, Jack’, Wilshere torna a giocare con l’Arsenal 330 giorni dopo l’ultima volta. Arsene Wenger, dopo averlo visto all’opera in tre partite dell’Under 21 della squadra, ha deciso di schierarlo negli ultimi minuti della partita di ieri contro il Sunderland. Giocatore importante per i ‘Gunners’, grande talento classe ‘92 in rampa di lancio anche nella Nazionale: ad agosto il perone fa crack e per Jack inizia il calvario. Dotato di grande tecnica e capace di giocate illuminanti in qualsiasi momento della partita, nella sua carriera Wilshere ha dovuto convivere con alcuni infortuni seri, ginocchia e caviglie in particolare, che lo hanno tenuto lontano dai campi per diverso tempo e gli hanno impedito di esprimersi con continuità. Ieri il ritorno: pochi minuti per riprendere confidenza con il terreno di gioco e poter sperare ancora in una convocazione per i prossimi Europei. Confida nella sua crescita di condizione anche Roy Hodgson, il CT inglese, alla ricerca di un centrocampista con le sue caratteristiche per sopperire alla possibile assenza di Jordan Henderson per infortunio.
Wilshere non è il primo giocatore che torna a giocare in questa stagione dopo lunghi infortuni: in Francia Abou Diaby, dopo uno stop lunghissimo dovuto ad un infortunio al ginocchio, è rientrato in squadra con l’Olympique Marsiglia, mentre Nabil Fekir, talento cristallino del Lione e autore di una partenza sprint in Ligue 1 prima del suo crack, è tornato recentemente a giocare con la squadra. L’Arsenal ha una qualificazione in Champions da difendere, soprattutto dal Manchester United. Ma con un Wilshere in più, l’obiettivo è raggiungibile: ‘welcome back, Jack’.
di Massimo Mattacheo