E alla fine è arrivato solo Ousmane Dembelè. Solo per modo di dire perché "è l'acquisto più caro nella storia del club, rappresenta il nostro futuro" ha spiegato il Barcellona attraverso le parole del 'direttore delle relazioni istituzionali' Soler.
Couti... no. "Lo ringraziamo per lo sforzo che ha fatto per venire qui ma ieri il Liverpool è arrivato a chiederci 200 milioni. Ci siamo ritirati dalla trattativa". No Di Maria, perché il PSG ne voleva 60 di milioni e i blaugrana ne offrivano 45. "Se avessimo speso 270 milioni per due giocatori ci saremmo dovuti dimettere per irresponsabilità" spiega il segretario tecnico Rober Fernandez.
Ma in rosa, oggi, non c'è nemmeno Neymar. "È stata una sua decisione. Solo sua. Il 19 luglio ho ricevuto - spiega Soler - un whatsapp in cui mi si diceva che Neymar era vicino al PSG". Un Barça senza l'attaccante offensivo che fa sognare il Camp Nou ma anche senza quel centrocampista di qualità che si desiderava a inizio mercato. "Paulinho? È costato 40 milioni senza bonus". E Verratti? "Abbiamo parlato con Emery... sapeva del nostro interesse". Niente. Ma almeno il rinnovo di Messi c'è. O meglio, manca ancora qualcosa. "Siamo ai documenti...". Molti tifosi, invece, pensano che questo Barcellona sia 'alla frutta', o comunque nel punto più difficile degli ultimi anni. In attesa dei risultati sul campo.