Nel grigiore di un momento negativo (QUI lo sfogo in lacrime di Bellusci) e di un pari contro il Foggia che prolunga l'astinenza da vittorie, per il Palermo spunta un raggio di sole sotto la pioggia torrenziale del "Barbera" che porta il nome di Kevin Cannavò.
Sulle orme di Nino La Gumina, per la prima volta il giovane attaccante palermitano classe 2000 ha avuto l'opportunità di scendere in campo davanti ai propri tifosi dopo l'esordio assoluto in Serie B - e più in generale tra i professionisti - nella trasferta di settimana scorsa contro la Cremonese.
Un quarto d'ora in campo per ricevere l'applauso dei pochi tifosi accorsi al "Barbera" (i dati ufficiali parlano di 4.617 spettatori, secondo peggior dato stagionale), ma soprattutto per iniziare a prendere il feeling giusto con la categoria. Il Palermo ha dovuto fare di necessità virtù visti i tanti infortuni del reparto avanzato, motivo per cui da qualche settimana a questa parte Cannavò è ormai in pianta stabile con la prima squadra.
Un prospetto che ha già dimostrato le sue qualità nel campionato Primavera 1, mettendo a segno sei gol nella prima metà della stagione con la squadra allenata da Scurto dopo i quindici siglati nello scorso anno in Primavera 2. Numeri che hanno portato il Palermo a blindarlo con un contratto fino al 2022 con l'obiettivo di avere in casa un nuovo talento da rivendere.
di Giovanni Mazzola