Il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Nel corso della sua intervista, Iervolino ha trattato diversi temi: il mercato, le speranze di salvezza, gli errori commessi, il suo futuro e il caso Dia.
Il presidente della Salernitana ha spiegato come mai, secondo lui, la squadra si trova all'ultimo posto in classifica: «La squadra ha mollato troppe volte. Sono delusissimo e ora mi aspetto che prevalga l’orgoglio. Forse ho sbagliato a dare troppa fiducia». Poi, però, ha spiegato di credere ancora nella salvezza: «Io ci credo, anche se bisogna essere realisti e prepararsi eventualmente ad affrontare la Serie B. Nel caso, ci rimboccheremo le maniche per ripartire e risalire velocemente».
Salernitana, le parole del presidente Iervolino
Iervolino ha poi fatto un'analisi della stagione partendo dal mercato della scorsa estate: «Sousa mi aveva promesso un campionato importante, poi ha cominciato a sparare a zero sulla società. Forse voleva andarsene. Si immagini, in risposta a chi parla di una campagna acquisti a risparmio, che solo Dia e Pirola sono costati più che due intere squadre concorrenti. Poi Sabatini a gennaio ha avuto carta bianca, spendendo oltre 6 milioni: è il miglior ds d’Italia, ma sa che una parte di questi risultati è imputabile a lui e si è già scusato. Su Inzaghi ho puntato, Sabatini ha voluto mandarlo via. Ora diamo tempo a Liverani».
In risposta alle critiche ricevute da parte della tifoseria, Iervolino ha poi ricordato quanto ha fatto per la Salernitana «Ho salvato la Salernitana mentre rischiava di essere cancellata dal campionato, qualcuno lo dimentica. Sono l’unico presidente del club ad aver fatto tre anni di Serie A, quello che ha managerizzato la società, che fa attività sociali, che ha investito di più nel centro sportivo e nel vivaio e che ci ha messo più soldi. La tifoseria è fantastica, ma esiste una sacca, anche se piccola, di odiatori, gufi e bugiardi che mirano a destabilizzare l’ambiente».
Il presidente della Salernitana ha poi spiegato a quale condizione continuerà a essere il proprietario del club «Tutte le aziende sono sempre trasferibili. Se il calore della piazza è ancora genuino, avrò linfa vitale. Ma non farò un progetto senza l’amore della tifoseria».
Infine, Iervolino ha commentato il comportamento di Dia: «È il nostro giocatore più pagato, il terzo bomber della scorsa Serie A. È probabile che in estate volesse andare via, ma non abbiamo ricevuto alcuna offerta se non una per il prestito. Si è rifiutato di andare in campo: è inaccettabile».
L'INTERVISTA INTEGRALE SUL CORRIERE DELLO SPORT