Inter e Milan. Zlatan Ibrahimovic conosce bene entrambe e anche dall'altra parte dell'Oceano seguirà con interesse il derby di domenica prossima. "Queste partite sono sempre uno spettacolo" dice Ibracadabra, "sia come tifoso, sia come giocatore. La speranza è che sia una bella partita, e che tutti i tifosi si divertano". Ma non si sbilancia su chi potrà vincere la partita. Anzi, prova a mantenersi distaccato. "Spero che a farlo sia la squadra migliore" prosegue Ibrahimovic a Sky Sport, "ma questo si saprà soltanto dopo la partita. Non posso che fare un in bocca al lupo a entrambe".
In America, Ibrahimovic è già diventato un protagonista. Dentro e fuori dal campo (pochi giorno fa ha regalato una gioia alla squadra di bambini thailandesi rimasti intrappolati per giorni in una grotta). È però soprattutto in Europa che ha lasciato il segno. Da ultimo, a Manchester, dove ha parlato del suo rapporto con Mourinho. "Tutti lo criticano e non penso sia per i risultati, ma per il carattere, per il suo modo di essere. Mi sento bene o male nella sua stessa situazione: abbiamo le nostre convinzioni, crediamo nelle nostre cose, diciamo certe cose... a modo nostro".
Ecco perché le critiche secondo Ibrahimovic. "I media insistono soprattutto nei momenti in cui le cose non vanno bene. Mentre quando vanno bene è come se non ci siano problemi. Alcune critiche vanno sul personale, altre sono davvero esagerate, altre ancora per gelosia. Ma fa tutto parte di questo mondo: Mourinho non può fare miracoli, nessuno riesce. Ma in una stagione i risultati a volte sono favorevoli, a volte no. Ma se c'è uno che sa come si vince la Premier League, questo è proprio lui".
