I ladri rubano il computer del bambino disabile: Verratti lo ricompra
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 25/08/2018 -

I ladri rubano il computer del bambino disabile: Verratti lo ricompra

profile picture
profile picture
Il centrocampista abruzzese ha voluto ricomprare tutta l'attrezzatura sottratta illegalmente alla scuola elementare Giordani di Bologna. Con questa anche un computer speciale con cui Andrea, un ragazzo gravemente disabile, comunicava con maestre e compagni.
Il centrocampista abruzzese ha voluto ricomprare tutta l'attrezzatura sottratta illegalmente alla scuola elementare Giordani di Bologna. Con questa anche un computer speciale con cui Andrea, un ragazzo gravemente disabile, comunicava con maestre e compagni.

Un cuore grande, in campo e fuori. Se sul rettangolo verde Marco Verratti fa valere tutti i suoi 165 centimetri con corsa, contrasti e lanci millimetrici, nella vita reale il discorso non cambia. Un'ulteriore dimostrazione arriva da Bologna, dalla scuola elementare Giordani, derubata nella notte di giovedì. I ladri si sono portati via praticamente tutto, dai pc alle lavagne di ultima generazione, passando per i videoproiettori e un computer particolarmente speciale.

Si trattativa dello strumento con il quale il piccolo Andrea, un ragazzo gravemente disabile, comunicava con le maestre e i compagni. Una mancanza intollerabile, tanto da spingere il padre Gianluca a fare un appello affinché i ladri gli restituissero almeno questo computer. Una richiesta, la sua, che ha fatto presto il giro del mondo, fino alla Francia.

Fino alle orecchie di Verratti, appunto. Che fra un allenamento e l'altro con il suo Psg, è venuto a sapere di tutta quanta la storia. A quel punto il centrocampista abruzzese si è messo subito in moto. Non solo per ricomprare il computer ad Andrea, ma l'intera attrezzatura sottratta alla scuola. Costo complessivo che si aggira sui 10 000 euro, un gesto che però vale molto di più. Il centrocampista classe 1992 avrebbe preferito far rimanere il tutto segreto, ma il padre di Andrea lo ha voluto ringraziare pubblicamente dopo averlo chiamato di persona: "Gli sono davvero riconoscente — ha raccontato — ci siamo detti che, quando ci sarà l’occasione, troveremo il modo di fargli conoscere Andrea. Sarebbe un onore per noi".



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!