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Data: 16/03/2018 -

I giovani, i giocatori ritrovati ed i 'Fantastici 4' della finale di Coppa Uefa del 2005: l'impresa in Europa League del CSKA

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Golovin, Musa, Wernbloom. Tre firme sull'impresa del CSKA Mosca in Europa League. Una partita "drammatica", vinta con un solo gol di scarto contro il Lione favorito. Alla fine bastava infatti solo un altro gol ai francesi per staccare il biglietto per i quarti ed avvicinarsi ancora un po' alla finale casalinga del 16 maggio. Una vittoria di squadra, un'impresa.

Pochi dubbi per Viktor Goncharenko: "Non mi piace parlare dei singoli, ma Golovin stasera è stato davvero grande". Classe '96, mezzala di qualità, freddo sotto porta (quasi) come il clima in cui è cresciuto, lui nato a Kaltan, città della Russia siberiana che conta circa 20mila abitanti e tutti legati a professioni nel settore dell'industria mineraria. Uno dei nuovi, e pochi, talenti locali di qualità, risponde al soprannome 'Chick'. Il motivo? Il suo fisico. Cresciuto col mito di Zidane, perché stella del Real Madrid per cui ha sempre avuto un debole, in molti concordano: "E' il miglior giovane russo in circolazione al momento". Ahmed Musa, invece, è più grande di lui di 4 anni, mentre Wernbloom - classe '86 - è il più anziano tra i marcatori della squadra russa di oggi. Lo svedese ha un'unica bestia nera: lo Zenit, perché è contro questa squadra che ha collezionato il maggior numero di cartellini gialli.

Nella squadra di Goncharenko però non può non essere nominato anche Alan Dzagoev: talento mai esploso del tutto (complici anche alcuni infortuni), ma quest’anno è tornato ai suoi livelli e decisivo in Europa con 4 gol totali segnati finora sui 7 totali della sua stagione con la maglia del CSKA. Ma tra i giovani ed i giocatori ritrovati, spiccano i veterani. Elementi 'sempreverdi', protagonisti di questa serata a Lione come della finale di Coppa Uefa del 2005 vinta contro lo Sporting Clube. Tredici anni fa come oggi, nella formazione titolare del CSKA Mosca ci sono ancora: i fratelli Berezutskiy, Vasili (oggi uscito dal campo perché aveva la febbre) e Aleksej, il portiere Akinfeev ed Ignaševič. Come i 'Fantastici 4' a chiudere una formazione che a Lione ha compiuto un'impresa ed ora non teme nessuno. "Siamo tranquilli e lo saremo contro chiunque. Ora siamo meritatamente ai quarti".



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