È stato tra i volti nuovi arrivati alla Roma in estate ma, almeno per adesso, Mario Hermoso non è stato di certo tra i giocatori più utilizzati della rosa giallorossa. Intervistato dal quotidiano spagnolo AS, il difensore ha parlato dei suoi primi mesi in Italia e non ha escluso la possibilità di un ritorno in patria.
Roma, Hermoso: "I cambi d'allenatore non aiutano"
Hermoso ha parlato delle difficoltà dei suoi primi mesi a Roma: "La cosa più difficile è la mancanza della famiglia. Cambiare Paese, abitudini e non avere nemmeno la famiglia vicino. Per ora vivo in hotel, in attesa di trovare casa e poter vivere tutti insieme". Difficoltà anche tecniche, dovute ai due cambi di allenatore, con Ranieri che è il terzo diverso in pochi mesi: "Sinceramente non è facile. Non ero abituato a questi cambi, però il calcio è così e bisogna adattarsi a tutto. Presto credo che arriverà una continuità positiva e cambieremo questa situazione".
Hermoso: "Essere accostato al Real Madrid è un onore"
Il difensore ha commentato un possibile interessamento del Real Madrid per lui, in virtù dell'infortunio di Militao: "Ho letto qualcosa, mi hanno riferito alcuni amici… Ma questo capita in diverse sessioni di mercato. Essere associato al Real ogni volta è un onore. Ero nelle giovanili, sono grato al quel club per tutto quello che mi ha dato nel diventare calciatore".
Hermoso, che quindi non esclude un ritorno in patria: "Ho 29 ani, gran parte della mia carriera è stata in Spagna. Mi piace la Liga ed essere nel mio Paese rende tutto più facile. Non chiudo la porta ad un ritorno”.