Dopo due partite tra campionato e Champions League, Titì Henry cerca ancora la prima vittoria alla guida del Monaco. I problemi di questo inizio di stagione - che sono costati la panchina a Leonardo Jardim - non sono quindi ancora stati risolti e anche nella partita pareggiata contro il Bruges, il francese ha provato a sistemare le cose ricorrendo addirittura al quarto portiere schierato in stagione.
Leggendo il nome di Loïc Badiashile tra i titolari della partita contro la squadra belga in molti si saranno resi conto delle grandi difficoltà che questo club e ha dovuto attraversare sin dalle prime partite in programma. Il Monaco non riesce a trovare una sua stabilità, così Henry ha provato a dare un ulteriore segnale. Con Subasic e Benaglio infortunati l’allenatore ha scelto di mandare in panchina Seydou Sy dopo la partita poco convincente persa contro lo Strasburgo per dare così spazio al giovane di vent’anni che mai aveva giocato dall’inizio.
La sua partita è stata piuttosto buona ma ancora una volta il successo non è arrivato e i continui cambi sono la fotografia di una squadra penalizzata da infortuni, squalifiche, difficoltà di inserimento per quello che riguarda i nuovi acquisti e un rendimento non positivo in generale per molti dei calciatori in rosa. Così Badiashile ha esordito ma Henry ha poi verso Jovetic per infortunio a inizio match, prima che la squadra - in particolare Sylla - sprecasse l’occasione che avrebbe potuto portare il Monaco sul 2-0.
La qualificazione agli ottavi di Champions ora sembra lontana anche se alcuni passi avanti si sono visti. La formazione monegasca cerca questa sera di tornare alla vittoria contro il Dijon - altra formazione in difficoltà che dopo aver ritrovato il gol al termine di un digiuno lunghissimo non riesce a conquistare il successo da agosto. Henry cerca tre punti e il Monaco, tra cambi, sostituzioni e sorprese deve provare ad allontanarsi dal penultimo posto nella classifica di Ligue 1.
