Il giocatore perfetto forse non esiste. Ogni top player ha delle qualità migliori rispetto ad altri, ma anche dei punti deboli. Così Espn aveva provato ad assemblare le componenti migliori per creare il miglior giocatore di calcio in laboratorio.
Il colpo di testa di Sergio Ramos, la velocità di Bale, il sinistro di Messi e il destro di Cristiano Ronaldo. E poi ancora la tecnica di Iniesta, la forza di Ibrahimovic e l'intuito di Pogba. Un mix delle migliori qualità dei i top player europei che insieme potrebbero dar vita al miglior giocatore di sempre da laboratorio.
Un semplice gioco a cui anche Eden Hazard si è sottoposto sulle pagine di France Football. L’attaccante del Chelsea ha messo insieme le migliori componenti dei suoi compagni di squadra e avversari affrontati, cercando di amalgamare al meglio tecnica e qualità fisiche per creare il suo prototipo perfetto di calciatore. La visione di gioco non poteva che essere quella di Cesc Fabregas. Giocatore poco veloce e poco fisico, ma dove non arrivano le gambe, arriva la mente. Per il numero 10 blues, lo spagnolo è in grado di mettere la palla dove vuole e pur non vedendoti riesce a servirti al di là della linea dei difensori.
Il più forte di testa invece? Senza dubbio Benteke, meglio anche di Fellaini con la maglia della Nazionale. Mentre per le punizioni il maestro rimane Juninho. L’ex giocatore del Lione, pur essendosi ritirato rimane il punto di riferimento per le palle da fermo di molti giocatori.
Per concludere la leadership di John Terry: “È il miglior capitano al mondo, è sempre lì pronto ad incoraggiarti. Anche io sono capitano del Belgio, ma non parlo molto, preferisco far parlare il campo”.
La componente mancante? Il punto forte di Eden Hazard, la velocità: “Devo ringraziare mia madre e mio padre che insegnano sport. Da piccolo non ho mai fatto esercizio, quindi deve essere una capacità innata. Nei primi cinque metri la mia accelerazione non è male” scherza Hazard e come dargli torto.