La maglia è ancora biancorossa. Lo era ai tempi del Bari, lo è adesso ogni volta che Massimo Donati, 36 anni, scende in campo con l’Hamilton, campionato scozzese. “Sono qui per prendere il patentino da allenatore A mentre continuo a giocare. Questa possibilità mi ha spinto a scegliere la Scozia - ha spiegato il mediano in un’intervista a La Gazzetta dello Sport -. In panchina, sarò un mix tra Gasperini e Ventura, ho già le idee molto chiare”. Sì, proprio Gasp. L’uomo che ha riportato l’Atalanta - la squadra nella quale Donati è cresciuto - in Europa: “Mi sono fatto dieci ore di auto tra andata e ritorno per andarla a vedere contro l’Everton. Ora, il Borussia sarà un avversario difficile. Eppure, si diceva lo stesso anche di Lione ed Everton: mai dire mai…”. Crescere nelle giovanili della Dea, secondo Donati, “è un privilegio. Ti formano anzitutto come uomo, non hanno paura a lanciare i ragazzi. Capitò a me con Vavassori nel 1999, sta succedendo un’altra volta con Gasperini: guardate Cristante quant’è forte… ha un gran futuro!”.
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