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Data: 28/02/2017 -

Guangzhou Evergrande, Scolari: "Cina? A occhio ci saranno forti investimenti per altri 2-3 anni"

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Chinese Super League, chi è la favorita? Pesanti investimenti per tutte le 16 partecipanti, ma in pole partono ancora i dominatori degli ultimi sei tornei, Guangzhou Evergrande di Felipe Scolari. Il brasiliano è rimasto a guardare le altre durante il mercato, d'altronde ha i migliori... "Sì. Ricardo Goulart è stato il miglior giocatore del campionato negli ultimi 2 anni, Paulinho è un nazionale brasiliano, poi ci sono Jackson Martinez e Alan" - si legge nelle pagine di Extratime -"Loro sono il massimo. D’altronde di stranieri in campo ne vanno tre, per cui era inutile chiederne altri. E dopo la Supercoppa sono certo che ci leveremo altre soddisfazioni". Chinese Super Legue sempre più competitiva: "Molti club cinesi hanno preso calciatori veramente validi. Alcuni, ovvio, hanno più chance di vincere: direi le squadre di Shanghai in primis, il Sipg di Villas Boas con Oscar e Hulk, e lo Shenua di Poyet con Tevez e Oba Martins, poi lo stesso Jiangsu appena battuto (con Ramires e Teixeira), che sono le rivali del titolo 2016. C’è anche l’Hebei di Pellegrini, che oltre a Gervinho e Lavezzi si è rinforzato con Hernanes e i cinesi Zhang Chengdong e Zhao, e infine lo Shandong di Pellé, Papiss Cissé e Magath".

Livello dei giocatori locali: "Ecco, la differenza in questo torneo non la farà solo chi manda in campo gli stranieri più forti, ma anche chi ha i migliori cinesi. Per esempio, nel 2016 Wu Lei ha fatto 14 gol per il Sipg. Non pochi, vero? Da noi gli stranieri sono stato accolti benissimo, perché lavorano duro e sono da esempio. E poi se vince tanto il club, guadagnano di più pure i cinesi. A occhio ci saranno ancora 2-3 anni di forti investimenti, qui c’è molta ricchezza. Quando anche i calciatori cinesi cresceranno, allora ci sarà un rallentamento nelle spese". Cina? Una sorpresa per Scolari: "La mia esperienza qui è ottima per molti aspetti, ma per lo più perché mi sta piacendo quello che faccio e come i cinesi si dedicano agli allenamenti cercando di fare propri i miei insegnamenti. Vivere a Guangzhou, una città enorme, da oltre 12 milioni di persone, è bello, tranquillo, con gente molto simpatica ed è un posto sicuro. Il calcio qui ha bisogno ancora di qualche anno per arrivare al livello dei migliori tornei asiatici, ma con l’aiuto del governo per lo sviluppo del calcio presto sarà al top in Asia. Ci sono stranieri che militano in nazionale e questa esperienza accanto ai campioni a breve aiuterà la crescita dei calciatori cinesi".



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