Finalmente, Vincenzo Grifo. Il primo gol in Bundesliga è una liberazione, un'esperienza da raccontare a tutti quanti: "È stata la settimana più stressante della mia vita, ma non posso essere più felice di così", ha detto in esclusiva per www.GianlucaDiMarzio.com. "Dopo il gol all'Eintracht ho dovuto fare interviste con Bild, Badische Zeitung, SV3, video con Sport1 e oggi pomeriggio con il Kicker. Ah, ho anche l'appuntamento con i miei genitori, poi devo andare a prendere la mia ragazza alla stazione per tornare a casa, a Pforzheim. Te lo giuro: non mi sono fermato un secondo! Ma è il primo gol, quindi è giusto far festa". Personaggio unico, da conoscere. Di una vitalità disarmante, ma anche umile: "Se sono diventato un VIP? No e non voglio esserlo, questo è il problema".
Vincenzo Grifo, nell'azione del primo gol in Bundesliga
Quel gol, segnato a-la-Grifo (finta e tiro a giro di destro, ndr) racconta della crescita rapida e costante di un ragazzo del 1993 che, alla sua seconda esperienza nel campionato tedesco - la prima anni fa da giovanissimo con l'Hoffenheim -, riesce già a fare la differenza. Ed è pure un orgoglio italiano, italianissimo: "Ho visto Italia-Spagna e mi sono tranquillizzato, abbiamo strappato un bel pareggio. Sono stati giorni particolari, perchè tutti mi chiedevano quando sarebbe arrivato il primo gol. E ora che ce l'ho fatto sono soddisfatto, così come i miei genitori e tutti i miei amici. Mi sento bene, veramente, sia fisicamente che psicologicamente. Con il Friburgo siamo a nove punti in sei partite, sereni e determinati. Era importante cominciare così, soprattutto dopo che avevamo chiuso l'anno scorso non i maniera brillante, e non era strano vedere Streich (l'allenatore, ndr) incazzato..."
Vincenzo Grifo esulta per il primo gol in Bundesliga
E i numeri di quest'anno sono sulla stessa scia di quelli, clamorosi, dell'ultima stagione in Serie B tedesca. Già 3 gol e 5 assist nelle prime sette stagionali, Coppa compresa: "L'anno scorso abbiamo fatto un'ottima stagione e sono partito con l'idea di non voler raggiungere a tutti i costi quei numeri, lo so che non posso fare 15 gol e 15 assist in Bundesliga. Anche perchè, parliamoci chiaro: non gioco al Bayern Monaco o al Borussia Dortmund, squadre che ti permettono di vincere la maggior parte delle partite. Comunque già avere i numeri che ho in questa stagione mi fa davvero piacere, visto che all'inizio avevo, come normale, con un po' di paura. Ho voglia di giocare ogni sabato e penso anche questo si veda in campo".
E con una squadra da 70 gol stagionali, come successo nell'anno della promozione, è possibile sognare una salvezza tranquilla: "Sappiamo che sarà un campionato davvero difficile, ma Streich ci ha preparato bene e sappiamo che possiamo toglierci altre soddisfazioni. È ovvio, ogni weekend adesso giochi contro squadre che ti possono segnare in ogni modo e in ogni situazione, ma siamo preparati a questo, nonostante siamo un gruppo davvero giovane".
Qualche confidenza finale gliela abbiamo anche strapata: "Spero di fare qualche gol in più così Ventura... ok dai, so che è difficile arrivare in Nazionale, ma mai dire mai. Io faccio il mio percorso, passo dopo passo. So che ci vuole tempo per toccare quei livelli, sarebbe più facile se giocassi in una grande squadra però per ora sto bene qui a Friburgo, si vedrà. L'importante è che sono felice, e lo sono per davvero". E settimana prossima c'è l'Hoffenheim, dove tutto è cominciato per Vincenzo Grifo. Un tuffo nel passato, per sognare un grande futuro.