Gravina: "Sul caso Entella? Aspettiamo il Tar e valuteremo"
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Data: 05/11/2018 -

Gravina: "Sul caso Entella? Aspettiamo il Tar e valuteremo"

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Le parole del nuovo Presidente della Figc alla vigilia della decisione del Tar sul tema del ripescaggio in B dell'Entella
Le parole del nuovo Presidente della Figc alla vigilia della decisione del Tar sul tema del ripescaggio in B dell'Entella

Gabriele Gravina, il numero uno della Figc, intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport, ha parlato delle riforme che la nuova Governance ha intenzione di attuare per limitare le situazioni di caos che si sono verificate questa stagione in Serie B e in Serie C: "Stiamo lavorando su due aree molto importanti che hanno denunciato alcune criticità, ovvero l’area dei controlli e l’area della giustizia sportiva. La prima richiede un intervento deciso nel riordinare il codice dei controlli e vorremmo uscire entro il 31/12 con nuove licenze nazionali che disciplinano la possibilità di potersi iscrivere al campionato e questo consentirà di eliminare in tempi ristretti tutti quei problemi che ancora viviamo all’interno dei campionati".

Gravina in merito al problema dei pesi elettorali dichiara: "Penso che sia un tema delicato e politicamente genererà confronti serrati, quello che noi dobbiamo avviare in tempi rapidissimi e in questo avremo bisogno dell’aiuto dell’autorità governative e mi riferisco al sottosegretario Giorgetti, è una riforma del campionato che preveda la A e la B a 20 squadre, limitando il mondo professionistico a queste due categorie e facendo diventare la Serie C ad un mondo semi professionistico. Questo potrebbe far bene a tutto il calcio. E’ opportuno riconoscere alla Lega di A una leadership. Io credo che la qualità non sia legato allo status dei calciatori, che rimarrebbe sotto il profilo dei diritti immutato, quello che noi stiamo cercando di mettere insieme è una combinazione virtuosa tra il diritto del professionista e alcune agevolazioni del semi professionista. Noi dobbiamo fare in modo che si capisca che la qualità nell’investimento dei giovani è un investimento appunto e non un costo per le società".

Sulla possibilità di un ingresso di Umberto Gandini, ex dirigente di Milan e Roma, all'interno del Club Italia afferma: "Per la prossima partita non ci sarà il nuovo responsabile del Club Italia, stiamo lavorando per lanciare sei tavoli permanenti di riforme che riguardano il Club Italia. Stiamo tracciando una serie di profili che andranno a comporre l’organico del Club Italia".

"Michele uva è una persona che stimo molto - dichiara Gravina - ma quando ci sono delle riflessioni in una nuova Governance devono essere di carattere generale e dunque c’è una valutazione anche sul ruolo di Michele Uva".

Sul caso Entella, Gravina afferma: "Noi abbiamo preso in considerazione il rispetto delle norme, delle regole e delle sentenze e siamo in attesa del Tar di domani per l’Entella e della decisione del Consiglio di Stato e non appena avremo le decisioni di questi due organi ci confronteremo per capire se in un momento così avanzato del campionato di B e C si possa procedere a variare il calendario con tutto ciò che potrebbe apportare una modifica di tal genere".

Sulle tante polemiche legate al Var, Gravina dichiara: "Nell'uso delle tecnologie l’Italia ha dimostrato di essere all’avanguardia anche se ci sono sempre margini di miglioramento. Gli arbitri si stanno attenendo ad un protocollo che implica delle valutazioni che possono anche comportare degli errori. Ma bisogna affermare che questi errori sono stati notevolmente limitati, sappiamo che tutti gli episodi vengono limitati. E’ un’introduzione utile a limitare i grandi contrasti che hanno riempito in passato le nostre domeniche. Purtroppo negli ultimi giorni si sta verificando una sorta di moviola alla moviola, che crea una serie di tensioni che non fanno bene al nostro calcio. La nostra classe arbitrale rappresenta un’eccellenza non solo sul piano nazionale ma anche internazionale".

Sulla Nazionale Italiana e sul ct, il Presidente afferma: "L’obiettivo è quello di valorizzare tutti i talenti del calcio italiano e portare a casa i migliori risultati. Mancini è un ct serio e preparato, è vero non l’ho scelto io, ma lo difendo perchè rappresenta la FIGC. Sappiamo benissimo che un presidente federale è giudicato anche sui risultati tecnici".

Sulla Serie A, Gravina ha concluso così: "Mi sembra un campionato molto vivo con la riconferma di una serie di società che si ripresentano ad altissimo livello, è un campionato molto molto competitivo".



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